In questo articolo vedremo cosa si intende per Partita IVA inattiva e cosa può fare, concentrandoci in particolare sulla fatturazione
Conoscere tutti i dettagli della gestione della tua Partita IVA è un’opportunità che ti può aiutare a controllare meglio i suoi aspetti fiscali ed economici, come ad esempio creare una buona pianificazione fiscale per pagare meno tasse. Il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti per ricevere supporto nella gestione della tua Partita IVA.
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Prima di vedere se puoi fatturare, vogliamo spiegarti cosa si intende per Partita IVA inattiva
La Partita IVA inattiva è una Partita IVA aperta e in regola con tutti gli adempimenti, che però non sta fatturando.
Dopo tre anni che la Partita IVA risulta inattiva, riceverai una comunicazione dall’agenzia delle entrate che poi la chiuderà d’ufficio. Se rispondi a quella comunicazione, puoi comunque mantenere aperta la tua attività.
Dato che si tratta di una Partita IVA aperta, se hai una Partita IVA inattiva puoi fatturare
Non devi fare nessuna operazione particolare per riattivare la tua attività. Semplicemente nel momento in cui emetti la tua fattura, la tua Partita IVA inattiva torna ad essere attiva e il conteggio dei tre anni riparte da zero.
Se hai una Partita IVA inattiva, non pagherai tasse però potresti dover sostenere dei costi che dipendono dalla tua tipologia di attività
Se sei un libero professionista senza cassa non hai costi fissi. Questo perché paghi i contributi alla gestione separata INPS solo in percentuale sui tuoi incassi e se non incassi nulla non dovrai pagare i contributi.
Se sei un libero professionista con cassa professionale, devi pagare i contributi minimi obbligatori
Le casse private infatti prevedono degli importi minimi obbligatori da versare, indipendentemente da quanto fatturi.
Se sei titolare di una ditta individuale avrai dei costi fissi, che sono circa 4.500€ all’anno
In questo caso i costi principali sono tre e sono: il diritto annuale camera di commercio che può essere 53€ o 120€ a seconda del tipo di attività, i contributi fissi che sono circa 4.300€ all’anno e l’abbonamento ad un servizio di firma digitale e PEC che parte da 35€
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