Puoi vendere online in modi diversi a seconda che tu voglia:
- vendere una volta ogni tanto i tuoi oggetti usati
- creare un vero e proprio negozio in cui vendere prodotti in modo continuativo
Se vuoi vendere online i tuoi oggetti usati una volta ogni tanto, puoi utilizzare servizi come Subito.it, o Facebook Marketplace che mettono in comunicazione i venditori occasionali con i potenziali clienti.
Per farlo non avrei bisogno della Partita IVA, dovrai però emettere una ricevuta fiscale per ciascuna vendita e dichiarare gli incassi nel quadro “redditi diversi” del tuo modello 730.
Se vuoi creare un negozio online in cui vendere in modo continuativo puoi:
- aprire il tuo e-commerce proprietario
- appoggiarti ad una piattaforma come Amazon e Etsy che ti permetta di creare il tuo store e di vendere i tuoi prodotti
In entrambi i casi dovrai inviare la pratica ComUnica che ti permette in un’unica soluzione di:
- aprire la Partita IVA, dovrai utilizzare il codice ATECO 47.91.10 – commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotti effettuato via internet
- Iscrivere la tua attività al registro imprese presso la camera di commercio con i seguenti costi:
- 17,5€: imposta di bollo
- 18€: diritti di segreteria
- da 53€ a 120€: diritto camerale che dovrai versare di nuovo ogni anno
- iscriverti alla gestione commercianti INPS
Dovrai anche inviare la pratica SCIA allo sportello SUAP del comune da cui svolgerai la tua attività e dovrai acquistare un servizio di firma digitale e una casella PEC.
Alla gestione commercianti INPS dovrai versare due tipi di contributi le cui quote variano ogni anno e per il 2024 sono:
- fissi: 4.515,43€ da versare in quattro rate trimestrali indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sulla differenza dovrai versare il 24,48%
Pagherai le tasse in modo diverso, a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi versati l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi prodotti e versarla allo stato
- forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività che per il commercio online è 40%. Moltiplicando i tuoi incassi per questa percentuale trovi il tuo imponibile su cui calcolare le tasse.
Per conoscere nel dettaglio quali sono tutti i passaggi per iniziare a vendere online, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto