La prestazione occasionale dev’essere pagata con la ritenuta d’acconto del 20%, che viene versata dal cliente all’agenzia delle entrate tramite F24 entro il 16 del mese successivo.
Si tratta di un anticipo sulle tasse e si calcola applicando il 20% al compenso concordato.
Facciamo un esempio:
Lucia ha svolto un lavoro in prestazione occasionale e ha concordato un compenso di 1.000€, ma guadagnerà 200€ in meno (1.000€ x 20% = 200€) perché la ritenuta del 20% serve come anticipo al pagamento delle tasse.
I 200€ vengono trattenuti dal datore di lavoro e versati all’agenzia delle entrate entro il 16 del mese successivo tramite modello F24.
Se non ti limiti a collaborare in modo occasionale con un cliente o vuoi aprire la tua attività, puoi aprire la Partita IVA, con il vantaggio di non dover più pagare il 20% su ogni prestazione, ma il 15% in regime forfettario, che scende al 5% per i primi 5 anni.
Il consulente fiscale è la persona giusta per capire se ti conviene continuare a lavorare in prestazione occasionale, oppure aprire la Partita IVA.
Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo sotto.