Devi aprire la Partita IVA come webmaster quando la tua attività diventa:
- professionale, cioè quando questa rappresenta il tuo lavoro
- continuativa, cioè quando la svolgi con costanza e organizzazione e non come una mansione sporadica una volta ogni tanto
Se la tua attività non ha questi due requisiti, potresti svolgerla come prestazione occasionale, inserendo nella tua ricevuta la ritenuta d’acconto del 20%, che corrisponde ad un anticipo sulle tasse.
Ad esempio, se hai svolto una prestazione occasionale concordando con il tuo cliente un compenso lordo di 100€, incasserai solo 80€ perché la ritenuta d’acconto sarà di 20€ (100€ x 20%).
Sarà lui a versare per te i 20€ all’agenzia delle entrate come anticipo sulle tasse.
Non esistono limiti temporali o di incassi per svolgere la prestazione occasionale, ma se superi i 5.000€ di ricavi devi iscriverti alla gestione separata INPS per versare i contributi. Questi sono pari al 33,72% dei tuoi ricavi e sono:
- 1/3 a carico tuo, quindi l’11,24%, che dovrai indicare nella ricevuta e sottrarre dai compensi
- 2/3 a carico del tuo cliente, pari al 22,48%, che dovrà versarli per conto tuo all’INPS
I primi 5.000€ incassati durante l’anno sono esenti dal versamento dei contributi, che verranno pagati solo sulla quota eccedente.
Se i costi non risultano vantaggiosi oppure se la tua attività è abituale, professionale o vuoi pubblicizzarti online, devi aprire la Partita IVA.
Puoi farlo in due modi diversi a seconda dell’attività che svolgi, cioè se:
- fai solo consulenze su come impostare un sito web, quindi devi aprire come libero professionista
- ti occupi di sviluppare grafiche e siti web, devi avviare una ditta individuale
Per aprire Partita IVA come libero professionista devi compilare ed inviare all’agenzia delle entrate il modello AA9/12, tramite:
- sito web
- posta raccomandata
- consegna a mano in uno degli sportelli territoriali dell’agenzia
Per avviare una ditta individuale devi compilare ed inviare la ComUnica, una pratica che ti permette contemporaneamente di:
- aprire la Partita IVA
- iscriverti al registro delle imprese della camera di commercio
- registrarti alla gestione artigiani INPS per il pagamento dei contributi
- aprire una posizione assicurativa presso l’INAIL
Oltre a questo dovrai presentare la pratica SCIA, segnalazione certificata inizio attività, al SUAP, sportello unico attività produttive, del comune in cui ha sede la tua attività ed acquistare un servizio di firma digitale e PEC.
Se vuoi scoprire come e quando devi aprire la tua Partita IVA, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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