Se hai una Partita IVA nel regime dei minimi paghi il 5% di tasse sul tuo imponibile fiscale.
L’imponibile fiscale nel regime dei minimi si calcola sottraendo dal fatturato le spese documentate per l’acquisto di beni necessari per la tua attività.
Puoi dedurre fino a 15.000€ di spese ogni triennio.
Vediamo un esempio
Claudio è un elettricista con Partita IVA nel regime dei minimi e il suo fatturato è di 25.000€.
Per acquistare lampadine, fili e attrezzi di lavoro, ha speso 8.000€.
25.000 – 8.000 = 17.000€ di imponibile fiscale.
Nel regime dei minimi la tassazione è del 5% sull’imponibile.
17.000 x 5% = 850€ di tasse che dovrà pagare
Dal 2016 non è più possibile accedere al registro dei minimi e al suo posto è stato introdotto il regime forfettario, un regime fiscale agevolato che si differenzia dal regime dei minimi, tra le altre cose, per un aumento dei limiti di incasso.
Se sei titolare di Partita IVA nel regime dei minimi, puoi chiedere consiglio ad un consulente fiscale per sapere se sia più conveniente per te passare al regime forfettario.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno con un consulente Fiscozen che analizzerà la tua situazione nello specifico, ti spiegherà nel dettaglio le condizioni e i vantaggi del passaggio al regime forfettario e potrà anche svolgere le pratiche al posto tuo.
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