Per lavorare come ciglista devi possedere la qualifica di estetista e, preferibilmente, anche aver seguito qualche corso di lash art
Attualmente in Italia la professione di ciglista non ha delle norme specifiche e quindi, se scegli questo lavoro, devi seguire le regole di chi lavora come estetista, ovvero aver superato un esame teorico-pratico ed aver frequentato con successo almeno:
- un corso regionale di qualificazione della durata di 2 anni e un corso di specializzazione di 1 anno. Se hai solo la prima qualifica, puoi lavorare come dipendente ma non puoi aprire Partita IVA come estetista
- corso regionale di qualificazione della durata di 2 anni e un anno di pratica presso un negozio di estetica
- lavoro come apprendista, esperienza lavorativa come dipendente a tempo pieno e un corso regionale di formazione teorica di 300 ore
- 3 anni di attività lavorativa a tempo pieno presso un’impresa di estetista e corso di formazione teorica di almeno 300 ore. Il periodo lavorativo deve essere svolto entro i 5 anni precedenti l’iscrizione al corso.
Dopo aver superato l’esame di abilitazione, potrai avviare la tua attività di ciglista aprendo una ditta individuale artigiana inviando telematicamente la pratica ComUnica che ti permette in un’unica soluzione di:
- aprire la Partita IVA indicando il codice ATECO 96.02.02 – servizi degli istituti di bellezza
- iscriverti al registro delle imprese della camera di commercio
- iscriverti alla gestione artigiani INPS per versare i contributi
- aprire una posizione assicurativa presso l’INAIL
Oltre a questo dovrai presentare la pratica SCIA, segnalazione certificata inizio attività, al SUAP, sportello unico attività produttive, del comune in cui ha sede la tua attività ed acquistare un servizio di firma digitale e PEC.
Dovrai iscriverti alla gestione artigiani INPS per versare i contributi per la pensione che sono di due tipi:
- fissi: paghi 4.427,04€ all’anno in quattro rate di uguale importo, indipendentemente da quanto incasserai
- variabili: se il tuo imponibile supera i 18.415€, sulla parte che supera questa quota pagherai il 24%
L’importo dei contributi viene fissato di anno in anno, quelli indicati sono i valori per il 2023.
Pagherai le tasse in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:
- ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%.
- forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni e non devi applicare l’IVA.
Per conoscere nel dettaglio quali saranno i costi della tua attività nello specifico, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti
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