Per diventare dentista dovrai avere i seguenti requisiti:
- essere in possesso di una laurea in odontoiatria o in medicina con specializzazione in odontostomatologia
- aver superato l’esame di stato
- essere iscritto all’ordine degli odontoiatri
Se hai questi requisiti, puoi lavorare come dentista sia come dipendente che come autonomo, ma se vuoi decidere i clienti con cui collaborare o aprire un tuo studio devi essere titolare di una Partita IVA.
Per aprire la Partita IVA devi usare il codice ATECO 86.23.00 – attività degli studi odontoiatrici, e compilare ed inviare il modello AA9/12 all’agenzia delle entrate, tramite:
- sito web
- posta raccomandata
- consegna a mano in una delle sedi territoriali
Il costo per aprire la tua Partita IVA è diverso se decidi di procedere:
- da solo: non pagherai nulla
- affidandoti ad un intermediario, come il commercialista: devi pagare il compenso per il suo servizio
Oltre ai costi di apertura dovrai pagare quelli di gestione, cioè tasse e contributi.
Il calcolo delle tasse è diverso in base al tuo regime fiscale:
- ordinario: devi pagare l’IRPEF, un’imposta che va da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese e dei contributi dell’anno precedente, cioè sull’imponibile. Anche se sei in regime ordinario non devi pagare l’IVA, perché le prestazioni sanitarie ne sono esenti
- forfettario: paghi una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività. Le percentuali si applicano sul tuo imponibile, che puoi trovare moltiplicando i tuoi incassi totali per un valore detto coefficiente di redditività, diverso in base al tuo codice ATECO, e sottraendo i contributi che hai versato l’anno precedente. Nel tuo caso, il coefficiente è del 78%
Invece i contributi che dovrai versare alla tua cassa previdenziale, ENPAM, sono:
- quota A: da versare indipendentemente dal reddito. Il contributo è fisso e l’importo cambia di anno in anno in base all’età
- contributo di maternità: è un importo fisso che viene determinato di anno in anno e devono pagarlo tutti gli iscritti e che per il 2023 è pari a 79,87€
- quota B: da versare applicando una percentuale del 19,50% sul tuo reddito netto, quindi sul tuo incassato meno le spese che hai sostenuto per la tua attività
Per essere sicuro di aprire correttamente la tua Partita IVA come dentista, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da un esperto fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.