Nel reverse charge l’IVA viene versata all’agenzia delle entrate da chi riceve la fattura e non da chi la emette come succede normalmente.
In pratica se ricevi la prestazione di un servizio o acquisti un prodotto sarai obbligato all’integrazione e al versamento dell’IVA.
Una transazione in reverse charge si svolge in tre fasi:
- il venditore o prestatore di servizi emette la fattura senza aggiungere l’IVA al prezzo di quanto venduto
- tu che sei il cliente hai l’obbligo di integrare la fattura con l’IVA
- dovrai versare tramite modello F24 l’IVA integrata, tenendo conto dell’aliquota relativa all’operazione, ad esempio 22%
Le operazioni soggette a reverse charge sono ad esempio:
- acquisti da fornitori esteri
- acquisti da subappaltatori nel settore edile
- acquisto di materiali lapidei direttamente dalle cave
- servizi di pulizia, demolizione o installazione di impianti
- acquisto di gas ed energia elettrica da parte di rivenditori e distributori
L’elenco completo delle operazioni in inversione contabile è disponibile sulla gazzetta ufficiale
Se ricevi una fattura in reverse charge, questa sarà composta da:
- prodotto acquistato: 100€
- totale da pagare: 100€
- dicitura: operazione soggetta al reverse charge ex art. 17 DPR 633/1972
Per la tenuta della tua contabilità dovrai creare un’autofattura inserendo l’importo di quella che hai ricevuto e l’IVA dovuta, così potrai versarla all’agenzia delle entrate tramite modello F24.
Emetterai un’autofattura indicando:
- prodotto acquistato: 100€
- percentuale IVA: 22%
- IVA: 22€
- totale fattura: 122€
Devi effettuare il reverse charge anche se sei in regime forfettario perché stai acquistando beni o servizi e l’esonero IVA legato al tuo regime fiscale riguarda solo le fatture di vendita.
Il reverse charge si differenzia dal metodo classico di versamento dell’IVA perché:
- nel sistema classico, tu cliente paghi l’IVA al fornitore che inserisce l’imposta in fattura ed è quest’ultimo che, dopo averla incassata, la versa allo stato
- con il reverse charge ricevi la fattura senza IVA dal venditore, quindi sei tu che devi emettere un’autofattura, cioè un documento fiscale dove sei sia mittente che destinatario, aggiungendo l’importo dell’IVA. Infine, dovrai a versare l’imposta allo stato
In entrambi i casi, il pagamento dell’IVA è a carico del cliente e cambia solo chi effettua il versamento allo stato
Per avere un aiuto per gestire le tue fatture in reverse charge, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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