Il rimborso del 730 è una somma di denaro che puoi richiedere all’agenzia delle entrate se dai calcoli della dichiarazione dei redditi risulta un credito.
Puoi usare il modello 730 per la dichiarazione dei redditi se sei:
- lavoratore dipendente e assimilati, ad esempio se hai un contratto a progetto
- una persona che ha redditi da terreni, fabbricati, o capitali
- lavoratore autonomo occasionale
- una persona che ha redditi diversi come quelli da terreni e fabbricati all’estero
Puoi ricevere il rimborso del 730 in tre modi:
- in busta paga, se sei un lavoratore dipendente
- nella pensione, se sei un pensionato
- direttamente con accredito sul tuo conto in banca se svolgi un’attività per cui non hai un sostituto d’imposta, ovvero una figura che versi allo stato del tutto o in parte le tue tasse per conto tuo
Se sei titolare di Partita IVA o stai per aprirla, puoi scegliere di non richiedere direttamente il rimborso del 730 ma di portare la somma in compensazione. In questo modo, i soldi che ti spetterebbero dal rimborso rimangono allo stato e potrai usarli per pagare le tasse e i contributi della tua attività.
Per portare il credito in compensazione devi compilare il quadro I del modello 730 e inviare il modello F24 in via telematica.
Puoi svolgere la pratica da solo ma se cerchi un aiuto per assicurarti di svolgere tutta la procedura correttamente, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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