Dipende, esistono due tipi di rimborso spese:
- effettuate in nome e per conto del tuo cliente
- determinate forfettariamente
Le spese effettuate in nome e per conto del tuo cliente sono quelle spese di cui tu anticipi il pagamento, ma fai intestare la fattura al tuo cliente.
Ad esempio, per pagare la stanza di albergo mentre sei in trasferta, farai intestare la fattura al tuo cliente e tu anticiperai la spesa. Addebiterai poi il relativo importo speso nella fattura che invierai al tuo cliente allegando la relativa documentazione.
L’importo delle spese che addebiterai al tuo cliente in fattura non rientra né nel calcolo delle tasse e dei contributi che dovrai pagare, né nelle somme da considerare per il raggiungimento del limite di incassato per rimanere in regime forfettario.
Se ti accordi con il tuo cliente per un rimborso spese determinate forfettariamente, gli addebiterai in fattura un importo fisso indipendentemente dalle spese effettivamente sostenute.
Ad esempio sei d’accordo con il tuo cliente per un importo di spese forfettarie di 1.000€. Indipendentemente da quanto spenderai, dovrai inserire in fattura una voce rimborso spese non documentate di 1.000€
Dovrai considerare questo importo nel calcolo delle tasse e dei contributi e per il raggiungimento del limite di incassato per rimanere in regime forfettario.
Per considerare in modo corretto il rimborso spese da inserire in fattura, il commercialista è il professionista più adatto a cui puoi rivolgerti.
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