In questo articolo vedremo cos’è e come si calcola il ravvedimento operoso per l’invio in ritardo delle fatture elettroniche.
E’ molto importante rispettare le tempistiche di invio delle fatture elettroniche e in caso di ritardo è fondamentale rimediare il prima possibile per poter pagare le sanzioni in modo ridotto.
Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista che potrà supportarti nel calcolo e nel pagamento della sanzione.
Se vuoi puoi chiedere una consulenza fiscale gratuita ad un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.
Il ravvedimento operoso ti permette di pagare una sanzione in misura ridotta rispetto a quella prevista
Puoi utilizzare questo strumento nel caso in cui ti accorgi di essere in ritardo con l’invio di telematico di una fattura elettronica rispetto ai termini previsti dall’agenzia delle entrate.
Le sanzioni sono diverse a seconda che il ritardo incida o meno sul pagamento dell’IVA
Se il ritardo incide sul corretto versamento dell’IVA la sanzione va dal 90% al 180% dell’imposta con un minimo di 500€.
Se invece non modifica la liquidazione IVA, come nel caso di chi aderisce al regime forfettario: la sanzione va dai 250€ ai 2.000€ sulla base della gravità del ritardo.
Se fai il ravvedimento operoso, dovrai fare il calcolo sui minimi previsti quindi 500€ nel primo caso e 250€ nel secondo.
Il calcolo del ravvedimento operoso dipende dai giorni di ritardo rispetto ai termini di invio
Puoi calcolare la sanzione da pagare con ravvedimento operoso applicando una riduzione. Questa cambia a seconda dei giorni di ritardo rispetto alla data in cui avresti dovuto mandare la fattura. Vediamo un esempio nella seguente tabella ipotizzando la multa di 250€.
Se paghi | Riduzione della sanzione | Sanzione finale |
entro 30 giorni | 1/10 | 25€ |
tra 30 e 90 giorni | 1/9 | 27,78€ |
entro la dichiarazione dell’anno successivo | 1/8 | 31,25€ |
Dopo la dichiarazione dell’anno successivo | 1/6 | 41,6€ |
dopo un avviso di violazione | 1/5 | 50€ |
Se ad esempio hai emesso una fattura elettronica il 10 giugno, avresti dovuto mandarla entro il 22 giugno e l’hai inviata telematicamente all’agenzia delle entrate il 18 agosto dovrai pagare una sanzione di 27,78€ ovvero 1/9 della sanzione dell’intera sanzione prevista che ammonta a 250€ in quanto ti trovi nella fascia di ritardo che va dai 30 ai 90 giorni.
Esistono 2 modi per evitare di pagare le sanzioni
Il primo è ricevere una notifica che ti ricorda quando devi inviare la fattura. Il secondo è avere il supporto di un commercialista che si occupi delle pratiche relative alla tua Partita IVA.
Noi facciamo entrambe le cose. Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.