Se hai la Partita IVA in regime forfettario e invii la dichiarazione dei redditi in ritardo, ricevi delle sanzioni.
La scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi è il 30 novembre dell’anno successivo a quello a cui fanno riferimento le imposte da pagare. Questo significa che per inviare la dichiarazione relativa ai redditi del 2022 hai tempo fino al 30 novembre 2023.
Per la dichiarazione inviata oltre la scandenza, la sanzione è di 250€ ma puoi accedere al ravvedimento operoso, una pratica che ti consente di abbassare la multa se invii la dichiarazione entro certi termini. se invii la dichiarazione dei redditi:
- entro 30 giorni dalla scadenza ordinaria: la sanzione è ridotta a 1/10, quindi 25€
- tra 30 e 90 giorni, multa ridotta a 1/9
- entro il termine di invio per la dichiarazione dell’anno successivo: 1/8
- dopo il termine di invio della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo: 1/6
- dopo aver ricevuto un avviso che constata la violazione: 1/5
Il modello per la dichiarazione dei redditi se hai la Partita IVA in regime forfettario si chiama dichiarazione dei redditi persone fisiche e puoi compilarlo utilizzando l’apposita sezione del sito dell’agenzia delle entrate o tramite software dedicati di terze parti.
La dichiarazione redditi PF è il documento con il quale devi dichiarare allo Stato i tuoi guadagni derivanti da diverse fonti di reddito e determinare le tasse che devi versare.
La dichiarazione è composta da diverse sezioni dove inserire i dati chiamate quadri:
- frontespizio
- RA: redditi dei terreni
- RB: redditi dei fabbricati
- RC: redditi di lavoro dipendente e assimilati
- RP: oneri e spese
- LC: importi derivanti da cedolare secca sulle locazioni
- RN: IRPEF
- RV: calcolo delle addizionali IRPEF
- CR: crediti d’imposta
- RX: quadro riepilogativo della dichiarazione
I documenti necessari per effettuare la dichiarazione sono:
- fatture e incassate nell’anno di riferimento della dichiarazione
- la certificazione che attesta l’importo dei contributi pagati alla propria cassa di riferimento
- le certificazioni uniche che attestano eventuali prestazioni occasionali
- I dati catastali delle case e dei terreni di tua proprietà
- I documenti che attestano le spese effettuate per la tua attività
- l’eventuale certificazione unica emessa dal datore di lavoro, nel caso in cui si svolga anche lavoro dipendente
Per essere sicuro di compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e di inviarla entro le scadenze di legge, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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