La ritenuta ENASARCO è il nome con cui viene spesso chiamato il contributo alla cassa dei professionisti dell’intermediazione commerciale e finanziaria.
Il contributo è del 17% e deve essere versato per l’8,5% dalla tua azienda mandante e per l’8,5% da te in quanto agente, calcolato sul totale delle provvigioni fino al raggiungimento del massimale annuo che varia a seconda che tu sia:
- monomandatario, che lavora con una sola azienda: 39.255€
- plurimandatario, che lavora con più aziende: 26.170€
Superata la tua quota di massimale, non dovrai più applicare la ritenuta alle tue fatture per tutto il resto dell’anno.
Il contributo ENASARCO deve essere inserito in fattura sottraendolo all’imponibile.
La fattura deve quindi contenere le seguenti voci:
- I tuoi dati
- i dati del tuo cliente
- numero della fattura e data di emissione
- descrizione dei beni o servizi con prezzi unitari
- eventuale IVA, se sei in regime ordinario
- totale
- ritenuta enasarco del 8,50% da sottrarre all’imponibile, il valore deve quindi essere preceduto dal segno meno
- eventuale ritenuta d’acconto
- totale da pagare
Devi obbligatoriamente iscriversi ad ENASARCO se sei:
- socio di società in nome collettivo
- socio accomandatario, nel caso di società in accomandita semplice
- agente o rappresentate di commercio che opera sul territorio nazionale
È importante che ti assicuri che l’azienda che ti dà il mandato ti iscriva ad ENASARCO se sei:
- agente operante in forma individuale
- agente costituito in società capitali come s.p.a., s.r.l., o accomandita per azioni
- promotore finanziario o agente in attività finanziaria
- collaboratore delle agenzie immobiliari con contratto di agenzia
Per avere un aiuto nella creazione delle fatture con ritenuta ENASARCO, specialmente se è la prima volta, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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