Se sei un agente di commercio, le spese che puoi “scaricare” dipendono dal tuo regime fiscale.
Prima di portare avanti la spiegazione, è necessario chiarire che il termine comune “scaricare” non è esatto e in ambito fiscale si parla di deduzione e detrazione:
Se sei in regime ordinario, puoi sottrarre per abbassare le tasse da pagare due tipi di spese:
Le spese deducibili sono quelle che puoi sottrarre ai tuoi incassi per abbassare l’importo su cui calcoli le tasse. Queste devono essere:
- legate allo svolgimento della tua attività
- dimostrabili da una fattura o da un tracciamento del pagamento
- con un costo ragionevole in funzione del prodotto che hai acquistato
In base al tipo di attività che svolgi potrai dedurre le spese con una percentuale diversa, perché alcune possono essere dedotte totalmente ed altre parzialmente.
Ad esempio, se sei un agente di commercio puoi dedurre spese come:
- acquisto o noleggio dell’auto: puoi recuperare l’80% del costo fino ad un massimo di 25.822,24€
- carburante: puoi recuperare l’80% del costo
- lavaggio auto: 80% del costo
- spese per medi di trasporto aerei e ferroviari: puoi recuperare il 100% del costo, ma devi avere la fattura
- spese per vitto e alloggio, come hotel e ristoranti: 75% del costo
Le spese detraibili sono quei costi, come l’IVA, che puoi sottrarre direttamente dalle tasse già calcolate per abbassare l’importo da versare.
Ad esempio, se sei un agente di commercio puoi detrarre l’IVA sull’acquisto:
- dell’auto: 100% di detrazione
- del cellulare: 50%
- del computer: 100%
Se sei in regime forfettario, non puoi dedurre né detrarre nessuna spesa, ma i tuoi costi vengono stimati forfettariamente tramite un valore percentuale associato ad ogni tipologia di attività, detto coefficiente di redditività.
Questo valore serve ad individuare quale parte, in proporzione agli incassi, rappresenta un profitto e quale invece serve per coprire i costi che ogni attività deve sostenere per continuare ad esistere e a produrre.
L’unica quota che si può sottrarre per abbassare le tasse nel regime forfettario è quella dei contributi previdenziali versati l’anno precedente che non sono riconosciuti come spese ma come costi obbligatori per l’attività.
Ad esempio, Laura ha incassato 30.000€, il suo coefficiente di redditività è del 62% e l’anno scorso ha versato 3.000€ di contributi.
Il calcolo della sua base imponibile, cioè dell’importo sul quale pagherà le tasse, sarà:
(30.000€ x 62%) – 3.000€ = 15.600€
Su questa cifra Laura dovrà poi pagare le tasse che, in regime forfettario, sono pari al 15% o al 5% nei primi 5 anni se avvii un’attività.
Per essere sicuro di dedurre e detrarre tutti i costi nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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