Dipende dal tuo regime fiscale.
Se sei in regime forfettario, non puoi “scaricare” il costo del carburante, perché i costi della tua attività vengono stimati forfettariamente tramite un valore percentuale associato ad ogni tipologia di attività, detto coefficiente di redditività.
Questo valore serve ad individuare quale parte, in proporzione agli incassi, rappresenta un profitto e quale invece serve per coprire i costi che ogni attività deve sostenere per continuare ad esistere e a produrre.
Ad esempio, se sei un agente di commercio hai un coefficiente di redditività del 62%. Questo vuol dire che, se incassi 100€, solo 62€ rappresentano il profitto dell’attività e quindi sono soggetti a tassazione, mentre si stima che i restanti 38€ servano a coprire le spese, come il carburante.
L’unica quota che puoi sottrarre per abbassare le tasse nel regime forfettario è quella dei contributi previdenziali versati l’anno precedente che non sono riconosciuti come spese ma come costi obbligatori per l’attività.
Se sei in regime ordinario puoi “scaricare” tutte le spese che:
- sono legate allo svolgimento della tua attività
- sono dimostrabili da una fattura o da un tracciamento del pagamento
- hanno un costo ragionevole in funzione del prodotto che hai acquistato
Quindi, se sei un agente di commercio in regime ordinario puoi dedurre l’80% del costo del carburante. Per poterlo dedurre devi avere la fattura elettronica relativa all’acquisto e:
- sottrarre dal totale dei tuoi incassi le spese che hai sostenuto per la tua attività, compresa la spesa per il carburante
- sottrarre i contributi versati l’anno precedente, come avviene anche in regime forfettario
- sul rimanente, calcolare l’IRPEF, un’imposta che parte da una percentuale minima del 23% fino ad una massima del 43%
Ad esempio, nel corso dell’anno hai sostenuto spese per l’acquisto del carburante pari a 5.000€, che puoi dedurre all’80%, quindi 4.000€.
A queste devi aggiungere le altre spese per l’attività, come quelle relative all’affitto o all’acquisto dell’auto.
Quindi, se hai incassato 40.000€, ma hai sostenuto spese per 17.000€, compreso il costo del carburante, e hai versato 8.000€ di contributi, pagherai le tasse su 15.000€ (40.000€ – 17.000€ – 8.000€) utilizzando le percentuali in tabella:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Quindi, l’IRPEF da pagare è 15.000€ x 23% = 3.450€
Per essere sicuro di “scaricare” nel modo corretto l’acquisto della tua auto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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