Il sostituto d’imposta è colui che versa le tasse allo stato per contro di un’altra persona e, nel caso della ritenuta d’acconto, sarà il cliente a svolgere questo ruolo.
La ritenuta d’acconto si applica quando effettui un lavoro in prestazione occasionale o se hai la Partita IVA in regime ordinario e vendi ad un’altra attività in regime ordinario o ad una società.
Il versamento della ritenuta d’acconto deve essere fatto dal sostituto d’imposta tramite modello F24 entro il giorno 16 del mese successivo a quello del pagamento della prestazione. Quindi se la prestazione viene pagata il 20 giugno, la ritenuta andrà versata entro il 15 luglio.
La ritenuta d’acconto si calcola in modo diverso a seconda di chi emette la fattura o la ricevuta:
Se sei un professionista iscritto ad una cassa professionale per il tuo lavoro, la ritenuta si calcola solo sul compenso concordato con il cliente. I contributi integrativi obbligatori che devi inserire in fattura e l’IVA non fanno cumulo per la somma su cui applicare la ritenuta.
Ad esempio, nella fattura di un avvocato:
- compenso: 1.000€
- contributo integrativo del 4%: 40€
- IVA 22% : (1000€ + 40€) x 22% = 229€
- totale della fattura: 1.000€ + 40€ + 229€ = 1.269€
- ritenuta d’acconto: 1.000€ x 20% = 200€
In questo caso, incasseresti 1.269€ – 200€ = 1.069€ ovvero l’importo della fattura meno la ritenuta d’acconto.
Se sei un professionista senza cassa professionale privata, la ritenuta si calcola sulla somma di compenso, eventuale rivalsa INPS che non è obbligatorio inserire in fattura ed eventuali rimborsi spese.
Ad esempio, nella fattura di un copywriter:
- compenso: 1.000€
- rivalsa INPS del 4%: 40€
- IVA 22% : (1.000€ + 40€) x 22% = 229€
- totale della fattura: 1.000€ + 40€ + 229€ = 1.269€
- ritenuta d’acconto: (1.000€ + 40€) x 20% = 208€
In questo caso, incasseresti 1.269€ – 209€ = 1.061€ ovvero l’importo della fattura meno la ritenuta d’acconto.
Se sei un lavoratore in prestazione occasionale, l’importo della ritenuta si calcola applicando la percentuale del 20% all’importo della prestazione. Ad esempio:
- compenso: 1.000€
- totale della ricevuta: 1.000€
- ritenuta d’acconto: 1.000€ x 20% = 200€
In questo caso incasseresti 1.000€ – 200€ = 800€ ovvero il totale della ricevuta meno la ritenuta d’acconto.
Per essere sempre in regola con il versamento della ritenuta d‘acconto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.