I contributi che dovrai pagare come architetto sono di tre tipi:
- soggettivo: utile alla creazione della tua futura pensione che è pari al 14,50% dei tuoi compensi netti. Indipendentemente dai tuoi incassi è previsto un versamento minimo fisso di 2.695€.
Se hai meno di 35 anni è prevista una riduzione della percentuale di contribuzione al 7,25% e la riduzione dei contributi minimi ad ⅓ quindi per una somma pari a 898,3€. Questa agevolazione ha una durata massima di 5 anni - integrativo: utile a finanziare la cassa previdenziale, pari al 4% dei tuoi compensi da addebitare al tuo cliente indicandolo obbligatoriamente in fattura. Per questo contributo esiste un valore minimo fisso da pagare che è pari a 815€
- di maternità pari a 60€ per il 2023. Questo valore può variare ogni anno e viene versato per permettere il pagamento dell’indennità di maternità alle iscritte
Ad esempio, Vittorio è un architetto di 30 anni con Partita IVA in regime ordinario che si è iscritto all’ordine da un anno e ha incassato compensi per 35.000€ avendo sostenuto spese per 5.000€, pertanto l’importo netto su cui calcolare le tasse sarà di 30.000€. Pagherà ad inarcassa:
- contributo soggettivo: 30.000€ x 7,25% = 2.175€
- contributo integrativo: 35.000€ x 4% = 1.400€
- contributo di maternità: 60€
- totale contributi da versare ad Inarcassa: 2.175€ + 1.400€ + 60€ = 3.635€
Le quantità di tasse che dovrai pagare cambia a seconda del tuo regime fiscale:
Se sei in regime ordinario paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%.
Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente.
Se sei in forfettario paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA al tuo compenso.
Con questo regime fiscale pagherai le tasse solo su una percentuale dei tuoi incassi, detta coefficiente di redditività, che è diverso in base all’attività che svolgi e sottraendo i contributi versati l’anno precedente.
Se sei un architetto il tuo coefficiente è del 78% quindi, se hai incassato 30.000€ e versato 5.000€ di contributi per l’anno precedente, pagherai le tasse su: 18.400€
- 30.000€ x 78% = 23.400€
- 23.400€ – 5.000€ = 18.400€
Per sapere quante tasse e contributi dovrai pagare con la tua Partita IVA, il commercialista è il professionista più adatto a cui rivolgerti.
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