Sì, sulla NASpI, anche chiamata indennità di disoccupazione, devi pagare l’IRPEF applicando una percentuale che va da un minimo di 23% fino ad un massimo di 43%, come nella seguente tabella:
Scaglione di reddito | % IRPEF |
fino a 28.000€ | 23% |
da 28.000,01€ a 50.000€ | 35% |
oltre 50.000,01€ | 43% |
Ad esempio, se sei disoccupato e ricevi ogni anno 20.000€ dovrai calcolare l’IRPEF in questo modo:
- primo scaglione: 2o.000€ x 23% = 4.600€
L’importo della NASpI che riceverai è netto, cioè non dovrai pagare l’IRPEF autonomamente perché verrà già trattenuta dall’INPS.
Hai diritto a ricevere la NASpI se eri un lavoratore dipendente e ora non lo sei più a causa di:
- licenziamento
- termine naturale del contratto
- dimissioni per giusta causa
Puoi fare la domanda in due modi:
- autonomamente, tramite:
- contact center
- sito web dell’INPS
- tramite un intermediario, come il patronato o il commercialista
Puoi anche ricevere l’intero importo della NASpI in un’unica soluzione se decidi di:
- aprire una Partita IVA
- avviare un’impresa individuale
- sottoscrivere quote di una cooperativa
- sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma
I passaggi che devi fare per ottenere la disoccupazione sono:
- interruzione involontaria del rapporto di lavoro
- invio della domanda per avere la NASpI
- apertura della Partita IVA
- richiesta della NASpI anticipata
Se richiedi la NASpI anticipata e poi inizi un nuovo lavoro dipendente prima che finisca il periodo in cui sarebbe stata erogata mensilmente, dovrai restituire tutti i soldi che ti sono stati anticipati.
Per conoscere quanto ti spetterebbe precisamente di NASpI, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti perché, grazie alla sua esperienza, ti potrà fare una stima.
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