Per inviare una fattura elettronica hai tempo 12 giorni di calendario dalla data di emissione per effettuare l’invio.
Se invii la fattura elettronica dopo 12 giorni dalla sua data di emissione potresti ricevere una multa per invio tardivo, il cui importo varia se:
- influisce sulla dichiarazione IVA: dal 90% al 180% dell’imponibile con un minimo di 500€
- non influisce sulla dichiarazione IVA: da 250€ a 2000€
Puoi sempre accedere al ravvedimento operoso e pagare una sanzione più bassa a seconda di quando effettui l’invio. In particolare avrai la riduzione di:
- 1/10: entro 30 giorni
- 1/9: entro 90 giorni
- 1/8: entro il termine per la presentazione dell’IVA annuale
- 1/7: entro il termine per la presentazione dell’IVA dell’anno successivo
- 1/6: oltre il termine per la presentazione dell’IVA dell’anno successivo
- 1/5: se la regolarizzazione avviene dopo la contestazione delle irregolarità
Hai l’obbligo ad emettere fattura elettronica se sei:
- in regime ordinario
- in regime forfettario o dei minimi
Se sei un professionista sanitario non dovrai emettere fattura elettronica ma dovrai utilizzare il sistema tessera sanitaria.
La fattura elettronica è un documento in formato .xml che deve essere creato ed inviato elettronicamente e che sostituisce, per i soggetti che hanno l’obbligo, la fattura tradizionale.
Quando emetti una fattura elettronica devi inviare il documento telematicamente all’agenzia delle entrate tramite il sistema di interscambio, detto anche SDI, che dopo aver controllato che la fattura contenga tutte le informazioni necessarie, lo consegnerà al cassetto fiscale del tuo cliente.
Quando emetti una fattura elettronica, nel file .xml devi inserire il codice destinatario SDI che può essere di tre tipi:
- un codice alfanumerico di 7 caratteri, se il tuo cliente è un’attività con sede in Italia
- sette volte zero, 0000000, se il cliente è un privato o un titolare di partita IVA forfettaria che non utilizza la fatturazione elettronica
- sette volte X, XXXXXXX, se il tuo cliente è estero
Quando il destinatario è una pubblica amministrazione, devi indicare sempre il CUU, cioè il codice univoco ufficio, che corrisponde ad una sequenza di 6 caratteri alfanumerici, necessaria per identificare l’ufficio pubblico destinatario della fattura.
Per trovare il codice CUU puoi consultare il portale IPA che contiene tutte le informazioni per la fatturazione verso gli enti della pubblica amministrazione.
Per conoscere nel dettaglio come gestire le tue fatture elettroniche, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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