Dipende.
Se ti accorgi di non aver inviato i corrispettivi entro 12 giorni dall’operazione, puoi farlo accedendo alla sezione “fatture e corrispettivi” tramite SPID o CIE e seguire la procedura di compilazione del documento commerciale.
In questo caso dovrai inserire:
- descrizione dei beni o servizi venduti
- indicazione degli importi pagati in contanti, con strumenti elettronici o non ancora pagati
- eventuale IVA per ogni bene o servizio venduto
- eventuale sconto
Se hai l’obbligo di inviare i corrispettivi, dovrai farlo anche se sei in regime forfettario, ma in questo caso, nel campo relativo alla percentuale IVA dovrai indicare l’esenzione.
Se hai inviato i corrispettivi telematici tramite il registratore di cassa, ma questo non ha funzionato puoi:
- chiamare un tecnico abilitato per risolvere il problema
- segnalare all’agenzia delle entrate che il tuo registratore di cassa è “fuori servizio”
- preparare un registro di emergenza per annotare le singole operazioni giornaliere
Se ti accorgi di non aver inviato i corrispettivi telematici oltre i 12 giorni dall’operazione dovrai comunicarlo all’agenzia delle entrate, ma dovrai pagare le sanzioni previste.
Le multe sono pari al 90% dell’imposta relativa ai pagamenti non comunicati, con una sanzione minima di 500€.
Se i corrispettivi non sono stati inviati ma sono stati comunque registrati e considerati nella liquidazione periodica dell’IVA, la sanzione è fissa di 100€ per ogni trasmissione sbagliata, e non per ogni transazione non comunicata.
Oltre a ricevere la multa, rischi anche sanzioni accessorie come la sospensione della licenza o dell’autorizzazione per un periodo che varia:
- da tre giorni a un mese nel caso di quattro violazioni nell’arco di 5 anni
- da uno a sei mesi se i corrispettivi irregolari superano 50.000€
Per abbassare l’importo della multa ed eliminare le sanzioni accessorie puoi accedere al ravvedimento operoso, che abbassa l’importo della sanzione in modo diverso, in base a quando lo fai:
Entro… | Riduzione a… |
90 giorni | 1/9 |
1 anno | 1/8 |
2 anni | 1/7 |
Sei obbligato ad inviare i corrispettivi telematici se sei:
- commerciante al dettaglio
- albergatore o ristoratore
- artigiano che lavora a contatto diretto ed immediato con il pubblico come ad esempio parrucchiere, estetista, tatuatore
Per essere sicuro di inviare in tempo i corrispettivi telematici o per accedere al ravvedimento operoso, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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