In questo articolo vedremo come fare per usare la tua abitazione come studio professionale
Con l’avvento di tutte le nuove professioni digitali è sempre più comune vedere professionisti che trasformano una stanza o un angolo di casa nel proprio studio professionale. Per alcune categorie di lavoratori però, ci sono delle regole da seguire per evitare di incorrere in sanzioni.
Il commercialista può aiutarti a capire quali regole devi seguire per il tuo studio professionale a casa e se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un nostro esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Le regole per l’uso promiscuo dell’abitazione come studio professionale variano a seconda del lavoro che fai.
In alcuni casi non sono richieste particolari pratiche o dichiarazioni mentre in altri ci sono obblighi da rispettare. Di seguito vediamo le categorie più comuni.
Se il tuo studio non è aperto al pubblico, non hai bisogno di alcuna autorizzazione ufficiale
Ad esempio se sei un copywriter e lavori da casa, puoi farlo tranquillamente senza dover compilare nessun documento.
Se però vivi in appartamento, per aprire il tuo studio professionale, anche privato, in casa devi chiedere l’autorizzazione dell’assemblea di condominio. Se lo fai senza chiedere, l’assemblea può chiederti di chiuderlo.
Se nel tuo studio professionale a casa ricevi i clienti, ad esempio se sei un avvocato, devi chiedere il cambio di destinazione d’uso
Il comune deve cambiare la destinazione d’uso del tuo studio da residenziale a direzionale e devi seguire alcuni obblighi come ad esempio l’abbattimento delle barriere architettoniche e il bagno attrezzato per le persone in carrozzina.
Usando la tua abitazione come studio professionale, hai diritto ad alcune deduzioni
Dedurre significa sottrarre una spesa al totale degli incassi per abbassare la base di calcolo delle tasse.
Puoi dedurre dalle spese della tua attività il 50% del costo dell’affitto e di eventuali ristrutturazioni. Puoi anche dedurre in parte le spese per il telefono di casa e per internet, e le bollette di luce, acqua e riscaldamento.
Sul sito dell’agenzia delle entrate puoi trovare tutte le tabelle che elencano quali voci puoi dedurre e la relativa percentuale, oppure puoi chiedere informazioni ad un consulente fiscale.
Questa regola vale solo se hai la Partita IVA in regime ordinario perché con il forfettario non puoi dedurre direttamente nessuna spesa, incluse quelle per il tuo studio a casa.
Possiamo aiutarti a capire come gestire il tuo studio a casa
Un commercialista studierà la tua situazione nello specifico, ti darà tutte le indicazioni necessarie e ti spiegherà anche a quali deduzioni puoi accedere.
Puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form qui sotto.