I principali vantaggi dell’usare la fatturazione elettronica se sei in regime forfettario sono i seguenti:
- maggiore trasparenza nelle transazioni
- facilità nel controllare le fatture emesse
- minore impatto ambientale, visto che non stamperai le tue fatture su carta
- rapidità e sicurezza nell’invio di documenti
- contrasto all’evasione fiscale
Tutti i lavoratori in Partita IVA sono obbligati ad emettere le fatture elettroniche
Dal 2024, indipendentemente dal tuo regime fiscale, se hai una Partita IVA sei obbligato ad emettere fattura elettronica. Fanno eccezione solo i professionisti del settore sanitario come, ad esempio, i medici e gli psicologi
Puoi creare ed inviare le tue fatture elettroniche tramite:
- il portale dell’agenzia delle entrate
- un software dedicato come Fiscozen
Usando il portale dell’agenzia delle entrate non pagherai nulla, ma non avrai nessuna gestione aggiuntiva. Invece, affidandoti ad un software dedicato, pagherai un canone periodico ma avrai dei servizi aggiuntivi per la creazione, l’invio e l’archiviazione delle fatture.
Per emettere una fattura elettronica devi:
- abilitare la fatturazione elettronica dalla tua area privata del portale fatture e corrispettivi sul sito dell’agenzia delle entrate
- creare il file XML della fattura elettronica inserendo i tuoi dati, quelli del tuo cliente e l’importo della prestazione all’interno del software di elaborazione delle fatture elettroniche
- inviare la fattura elettronica all’SDI, acronimo di sistema di interscambio
Visto che sei in regime forfettario, le tue fatture non includono l’IVA, quindi dovrai specificare che sono esenti da questa imposta scrivendo:
“Operazione senza applicazione dell’IVA ai sensi dell’art. 1, comma 58, Legge n. 190/2014”.
Devi inviare le tue fatture elettroniche telematicamente all’SDI entro 12 giorni dalla data di emissione indicata sul documento di fatturazione.
Ad esempio, se emetti una fattura per una tua prestazione professionale in data 30 giugno, la fattura elettronica deve essere inviata telematicamente al sistema di interscambio, entro i 12 giorni seguenti, quindi entro il 12 luglio.
Devi effettuare il calcolo della tempistica basandoti sui giorni effettivi di calendario e non sui giorni lavorativi. Inoltre il termine dei 12 giorni viene mantenuto anche nel caso in cui la scadenza ricorra in un giorno festivo.
Se invii una fattura elettronica in ritardo è prevista una sanzione di importo diverso a seconda che il ritardo:
- incida sul corretto versamento dell’IVA: sanzione dal 90% al 180% dell’imposta con un minimo di 500€
- non modifichi la liquidazione IVA, come nel caso di chi aderisce al regime forfettario: la sanzione va dai 250€ euro a 2.000€ in base alla gravità
Per poter aderire alla fatturazione elettronica e poter sfruttare i suoi vantaggi, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.