Se hai un negozio online e vuoi vendere all’estero avrai degli obblighi diversi in base a dove vengono spediti i tuoi prodotti:
- dall’Italia: devi applicare il sistema OSS, acronimo di one stop shop, che prevede che tu debba comunicare ogni tre mesi il valore delle vendite che hai effettuato per poter versare l’IVA. Infatti, anche se sei in regime forfettario, superati i 10.000€ di vendite sarai obbligato a pagare la percentuale di IVA del paese di destinazione
- da un paese fuori dall’UE, ad esempio in Cina: in questo caso stai vendendo i tuoi prodotti in dropshipping, cioè facendoli spedire direttamente ai tuoi clienti dall’azienda che li crea. Devi applicare il sistema IOSS, acronimo di import one stop shop, che prevede che indipendentemente dal valore del prodotto venduto, venga applicata l’IVA del paese di destinazione, anche se sei in regime forfettario
Una seconda distinzione è data da dove vendi i tuoi prodotti:
- nel territorio dell’UE: devi essere iscritto al VIES, acronimo di Vat Information Exchange System, che è un archivio al quale devi iscrivere la tua Partita IVA se emetti o ricevi fatture da soggetti esteri che risiedono in un paese dell’unione europea oppure nell’Irlanda del Nord
- fuori dall’UE: devi richiedere all’agenzia delle dogane il numero di registrazione e identificazione degli operatori economici, anche detto EORI, cioè un numero necessario per tutte le dichiarazioni doganali di esportazione
I costi che dovrai sostenere sono quelli dell’apertura della Partita IVA e quelli per richiedere le autorizzazioni.
I costi per aprire la Partita IVA sono diversi a seconda che tu decida di fare la richiesta:
- autonomamente, dovrai pagare:
- imposta di bollo: 17,50€
- diritti di segreteria: 18€
- iscrizione alla camera di commercio: da 53€ a 120€ in base alla tua attività
- SCIA, che in alcuni comuni è a pagamento: da 0€ a 200€ in base al comune in cui decidi di avviare la tua attività
- PEC e firma digitale: a partire da 35€ in base al servizio che scegli
- affidandoti ad un intermediario, come un commercialista: pagherai anche il suo compenso che va dai 300€ ai 500€ a seconda del tipo di attività
A questi dovrai aggiungere i costi delle richieste per ottenere le autorizzazioni, come VIES o EORI. Se fai la richiesta in autonomia non devi pagare nulla, se invece ti affidi ad un commercialista dovrai pagare il suo compenso.
Ogni stato ha delle regole specifiche per il commercio internazionale e per questo, se vuoi essere sicuro di procedere nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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