In questo articolo parleremo delle principali novità fiscali introdotte dalla legge di conversione del Decreto Fiscale 2024 che è stata approvata il 6 dicembre 2024
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La legge di conversione ha modificato il ravvedimento speciale, uno strumento che ti permette di rimetterti in regola se hai fatto errori o omissioni nelle dichiarazioni fiscali degli anni dal 2018 al 2022
Con le nuove modifiche, puoi accedere al ravvedimento speciale anche se hai dichiarato di avere diritto ad essere escluso dagli ISA, come per le difficoltà legate alla pandemia o per la gestione di più attività non collegate. Prima invece, se eri escluso dall’ISA non avevi il diritto di accedere al ravvedimento speciale.
La legge conferma anche lo spostamento della scadenza per versare il secondo acconto 2024 delle imposte sui redditi per i lavoratori autonomi
Si tratta dell’IRPEF per chi è in regime ordinario e dell’imposta sostitutiva se sei in regime forfettario. La nuova scadenza è il 16 gennaio 2025. Puoi usare questa nuova scadenza se hai incassato fino a 170.000€ nel 2023.
Puoi pagare in una sola rata entro il 16 gennaio oppure suddividere il secondo acconto in cinque rate di pari importo da pagare entro il giorno 16 di ogni mese da gennaio a maggio. Se scegli di pagare a rate però, su tutti i pagamenti dopo il primo dovrai versare anche gli interessi.
Se hai avuto incassi più alti di 170.000€, la tua scadenza era il 2 dicembre 2024. Se non hai pagato entro la tua scadenza, puoi ancora farlo usando il ravvedimento operoso e pagando una piccola maggiorazione per rimetterti in regola.
Possiamo aiutarti a capire come si applicano alla tua attività queste nuove regole
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Fonte: dottrinalavoro.it