In questo articolo parleremo di come funzionano il regime fiscale per i lavoratori impatriati e il regime forfetario per i lavoratori autonomi, chiarendo perché non possano essere applicati contemporaneamente
Se vuoi puoi leggere tutta la notizia qui sotto, oppure puoi rivolgerti ad un commercialista che ti aggiornerà sulle ultime novità fiscali che potrebbero impattare sulla tua attività. Per ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno, compila il form in fondo all’articolo.
Prima di vedere perché non possano essere applicati insieme, vediamo i due regimi fiscali. Il primo è il regime forfettario
Puoi accedere al regime forfettario se sei un lavoratore autonomo e hai alcuni requisiti specifici, tra cui incassi al di sotto di 85.000€ all’anno.
Prevede una tassazione molto agevolata con percentuali del 15% o del 5% per i primi 5 anni e una gestione semplificata delle spese e degli adempimenti. Ad esempio, se scegli il forfettario non devi aggiungere l’IVA ai tuoi prezzi.
Il secondo è il regime dei lavoratori impatriati
Puoi accedere a questo regime fiscale se sei italiano, hai lavorato all’estero per diverso tempo e decidi di rientrare in Italia, lavorando come dipendente. Ti permette di avere una riduzione della base di calcolo delle tasse che può andare dal 70% al 90% per 5 anni, periodo che in alcuni casi può essere allungato.
Questa riduzione ti permette di pagare molte meno tasse di quelle che pagheresti normalmente e serve per invogliare le persone che hanno lasciato l’Italia a rientrare nel paese.
L’agenzia delle entrate ha chiarito che i due regimi fiscali non sono compatibili e quindi non possono essere applicati contemporaneamente
Dato che sono due regimi fiscali molto agevolati, l’agenzia ha deciso che puoi applicarne solo uno alla volta.
Se sei rientrato in Italia e vuoi avere sia un lavoro dipendente che la Partita IVA, puoi scegliere se applicare il regime fiscale regolare dei dipendenti e il regime forfettario per la tua attività, oppure se scegliere il regime impatriati come dipendente e il regime ordinario per la tua Partita IVA.
Per scegliere la combinazione più adatta alle tue esigenze, è importante fare un’analisi della tua situazione fiscale
Devi guardare a quanto tempo hai passato all’estero per valutare i vantaggi del regime rimpatriati, la tipologia di attività autonoma che vuoi svolgere e quanti incassi prevedi di avere.
Un commercialista può aiutarti a fare questa valutazione.
Anche noi lo facciamo e possiamo guidarti verso la scelta più vantaggiosa per te
Un esperto può valutare la tua situazione nello specifico e dirti quali regimi fiscali scegliere per ottenere i massimi vantaggi fiscali dalla tua attività autonoma e dal tuo lavoro dipendente.
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Fonte: FiscoOggi.it