In questo articolo vediamo qual è stata la conferma del 6 dicembre 2024 data dalla corte di cassazione sulle sanzioni del reverse charge
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Per prima cosa, spieghiamo brevemente cos’è il reverse charge: è un meccanismo che sposta l’obbligo di versare l’IVA dal fornitore al cliente.
Normalmente il cliente paga l’IVA al venditore e il venditore la versa allo stato. Con questo meccanismo il cliente versa l’IVA direttamente allo stato, saltando un passaggio.
Questa procedura è utilizzata principalmente per alcune categorie di operazioni, come acquisti all’interno della UE o specifiche prestazioni di servizi.
Quando fai un acquisto con il reverse charge, devi fare una doppia registrazione
Significa che devi registrare la fattura sia negli acquisti che nelle vendite e devi fare un’integrazione o un’autofattura che ti permette di versare l’IVA direttamente allo stato.
Questa doppia registrazione è fondamentale per essere in regola con tutti gli aspetti fiscali.
Il 6 dicembre 2024, la corte di Cassazione ha emesso una sentenza in cui chiarisce che, se non fai la doppia registrazione, ricevi una sanzione
Anche se emetti l’autofattura per versare l’IVA, infatti, se non fai la doppia registrazione sia tra le fatture di acquisto che di vendita è considerato un errore che viene punito con una multa.
Fare la doppia registrazione, quindi, offre 3 benefici
Il primo è garantire che l’IVA venga versata correttamente, evitando che ci siano degli errori di calcolo.
Il secondo è che tutte le operazioni sono tracciabili e quindi c’è massima trasparenza a livello fiscale.
Il terzo beneficio è quello di evitare sanzioni.
Possiamo aiutarti ad essere sempre in regola con la doppia registrazione delle fatture con reverse charge
Un esperto può studiare la tua situazione nello specifico e occuparsi della registrazione delle fatture nel registro degli acquisti e dell’emissione delle autofatture.
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Fonte: Fiscooggi.it
