Rimborsi spese per i professionisti: come funzionano al 2025

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di Gaia Banfi

31 Gennaio 2025

professionista che valuta le nuove regole per i rimborsi spese

In questo articolo parleremo dei cambiamenti che la legge di bilancio 2025 per quanto riguarda i rimborsi spese dei professionisti, paragonando le regole fino al 2024 con quelle a partire dal 2025.

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Fino alla fine del 2024, i rimborsi analitici delle spese che sostenevi come lavoratore autonomo seguivano 3 regole 

La prima regola prevedeva che le spese che sostenevi per fare un lavoro per conto di un cliente, ad esempio viaggi, vitto e alloggio, potevano essere dedotte dal reddito imponibile ovvero sottratte alla base di calcolo delle tasse, per pagare meno.

Con la seconda regola, i rimborsi che ricevi dal tuo cliente per queste spese erano considerati reddito imponibile e quindi parte della base di calcolo delle tasse.

Per la terza regola, se il cliente era un sostituto d’imposta, come ad esempio una società o una Partita IVA in regime ordinario, sui rimborsi andava applicata la ritenuta d’acconto. La ritenuta d’acconto è un anticipo sulle tue tasse che il tuo cliente versa direttamente allo stato invece di darla a te, togliendola dal tuo compenso o, in questo caso, dal tuo rimborso.

Queste regole creavano complessità, soprattutto per i rimborsi a cavallo tra un anno e l’altro, con incertezze su quale normativa applicare in caso di fatture emesse nel 2024 ma pagate nel 2025.

Con la legge di bilancio 2025, dal 1° gennaio 2025 i rimborsi spese diventano completamente irrilevanti ai fini fiscali e cambiano le 3 regole

Le spese rimborsate non possono essere dedotte dal reddito, quindi non possono più essere usate per abbassare la base di calcolo.

I rimborsi ricevuti non concorrono alla formazione del reddito imponibile, ovvero non rientrano nella base di calcolo delle tasse.

Il cliente, anche se è un sostituto d’imposta, non deve applicare la ritenuta d’acconto sui rimborsi.

C’è però un caso particolare che sono le spese sostenute nel 2024 ma rimborsate nel 2025. In questi casi si applica una regola temporanea

Se il cliente è un sostituto d’imposta, la ritenuta d’acconto si applica solo fino al 31 dicembre 2024. Per i pagamenti fatti dal 2025 in poi, non si applica più la ritenuta, anche se la fattura si riferisce a spese sostenute nel 2024.

Per i clienti privati e che quindi non possono essere sostituti d’imposta siamo ancora in attesa di un chiarimento ufficiale dall’agenzia delle entrate.

Possiamo aiutarti a capire come gestire i tuoi rimborsi spese con le nuove regole

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Fonte: Torinoconsulting.it

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