Aiuti Partite IVA: ottenerli velocemente e facilmente [nel 2023]

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Quali enti erogano gli aiuti?

Gli aiuti destinati a supportare le Partite IVA, possono essere erogati da diversi enti pubblici a seconda della tipologia di aiuto e delle disposizioni previste dalla normativa che ha previsto quel tipo di supporto. 

Gli enti che normalmente vengono individuati per l’erogazione degli aiuti, sono: 

Quali sono gli aiuti destinati alle Partite IVA

La tipologia di aiuti che vengono destinati per supportare le Partite IVA possono essere di diversa natura:  

  • contributi a fondo perduto: le somme corrisposte non dovranno essere restituite da chi le riceve
  • finanziamenti agevolati: finanziamenti concessi a tassi agevolati per poter avviare la propria attività o superare un periodo di crisi economica
  • sgravi fiscali: riduzione delle tasse da pagare limitatamente ad un determinato periodo o a determinate operazioni (ad esempio di ristrutturazione o riqualificazione energetica)
  • esonero parziale contributivo: riduzione dei contributi previdenziali da versare, con relativa copertura della differenza da parte dello Stato 

Aiuti Partite IVA: bandi di concorso regionali e provinciali

Province e regioni mettono a disposizione, periodicamente, aiuti per le Partite IVA attraverso l’organizzazione di bandi di concorso. 

La partecipazione al bando, richiede il possesso di determinati requisiti, primo fra tutti, lo svolgimento dell’attività nella regione o nella provincia che ha indetto il bando. La sede dell’attività è quella dichiarata in fase di apertura della Partita IVA.

Gli altri requisiti richiesti possono riguardare: 

  • la tipologia di attività: in questo caso si fa riferimento al codice ATECO
  • l’ammontare dei ricavi ottenuti in un determinato periodo di tempo 
  • Il periodo di avvio delle attività: nel caso si vogliano riconoscere aiuti alle start up o ad aziende già avviate
  • età del titolare della Partita IVA: per l’agevolazione di giovani imprenditori 

Questo tipo di iniziativa, prevede la definizione di specifiche tempistiche e scadenze per poter fare richiesta ed accedere agli aiuti. 

Cassa integrazione lavoratori autonomi (ISCRO): come posso accedervi?

L’indennità straordinaria di continuità reddituale ed operativa, detta anche ISCRO, rappresenta un forma di supporto ai lavoratori autonomi che aderiscono alla gestione separata.

Questa indennità viene equiparata a quella riconosciuta ai lavoratori dipendenti sotto forma di cassa integrazione.

Per accedere a questo tipo di supporto, oltre ad essere iscritti alla gestione separata INPS, è necessario non percepire:

  • pensione diretta
  • reddito di cittadinanza
  • NASPI

Inoltre bisogna essere in regola con la contribuzione e non essere iscritti ad altra cassa previdenziale.  

Contemporaneamente al possesso dei precedenti requisiti, per poter accedere, bisogna aver avuto un calo di reddito annuo che rientra in determinati parametri. 

Una volta verificato il possesso di questi requisiti, è necessario fare la richiesta all’INPS per poter ottenere l’indennità, che verrà poi erogata dall’ente previdenziale.

Cos’è l’assegno unico universale?

L’assegno unico universale è un aiuto economico, a sostegno delle famiglie, che prevede l’erogazione di una determinata somma di denaro, per ogni figlio minorenne a carico, fino al raggiungimento della maggiore età o fino al compimento dei 21 anni in caso di studenti o iscritti a servizio civile. 

Questo aiuto economico non prevede alcuna limitazione di età in caso di figli con disabilità. 

L’introduzione dell’assegno unico, ha permesso di allargare anche ai lavoratori autonomi, una tutela che è sempre stata a favore dei soli lavoratori dipendenti.

L’assegno unico viene gestito direttamente dall’INPS per tutte le tipologie di lavoratori e viene riconosciuto in misura diversa sulla base dell’ISEE familiare (l’indicatore della situazione economica equivalente), metodo che serve per calcolare, valutare e confrontare la situazione economica di una famiglia.

Bonus partite IVA: come ottenerli facilmente

Il modo per poter ottenere questi bonus, è quello di fare richiesta all’ente di riferimento o, nel caso del credito d’imposta beni strumentali, inviare la documentazione al commercialista che inserirà il credito in dichiarazione.

Il modo più semplice e veloce è quello di affidarsi a un professionista o un servizio di consulenza come Fiscozen che, grazie al suo team di consulenti è in grado di valutare la possibilità di accedere ad un determinato bonus e supportarti nella richiesta. 

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Scritta da un nostro Autore

francesca_noroles

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