Puoi non pagare la camera di commercio solo se rappresenti una di quelle attività che non hanno l’obbligo di iscrizione.
Non hanno l’obbligo di iscrizione i liberi professionisti, le associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le organizzazioni senza scopo di lucro (ONLUS).
Ci sono altri casi speciali per cui puoi non pagare i diritti camerali alla camera di commercio e sono:
- le imprese per le quali è stato decretato il fallimento o la liquidazione coatta amministrativa entro il 31/12 dell’anno precedente, ad esclusione dei casi in cui è stato autorizzato l’esercizio provvisorio d’impresa
- le ditte individuali che hanno cessato l’attività entro il 31/12 e hanno presentato la richiesta di cancellazione entro il 30/1 dell’anno successivo
- gli enti collettivi e le società che hanno approvato il bilancio di liquidazione entro il 31/12 se hanno anche presentato domanda di cancellazione entro il 30/1 dell’anno successivo
- le cooperative per le quali sia disposto da un ente statale lo scioglimento d’ufficio entro il 31/12 dell’anno precedente
- le start-up innovative e gli incubatori certificati, dal momento dell’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese e per un massimo di cinque anni, a patto che mantengano determinati requisiti
In tutti gli altri casi, devi pagare il diritto annuale alla camera di commercio.
Il diritto annuale varia da poche decine a diverse centinaia di euro, a seconda della tipologia di attività. Puoi scegliere di affidarti ad un consulente fiscale per essere sicuro di pagare solo il giusto e non più del necessario.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno con un esperto Fiscozen che studierà il tuo caso specifico e potrà aiutarti a non versare più del dovuto alla camera di commercio.
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