Se nel corso dell’anno superi i 5.000€ con la prestazione occasionale, devi iscriverti alla gestione separata INPS per il versamento dei contributi che in questo caso sono pari al 33,72%.
I contributi verranno pagati:
- Dal tuo cliente, che verserà 2/3 dei contributi, quindi il 22,48%
- Da te, che verserai 1/3 dei contributi, quindi l’11,24%, tramite una trattenuta sul compenso applicata dal datore di lavoro
I primi 5.000€ incassati durante l’anno sono esenti dal versamento dei contributi, che verranno pagati solo sulla quota eccedente.
Facciamo un esempio:
Maria svolge prestazioni occasionali ed ha incassato nel corso dell’anno 8.000€.
Dato che i primi 5.000€ sono esenti dal versamento dei contributi, Maria e i suoi clienti dovranno pagarli solo sulla parte eccedente.
- 8.000€ – 5.000€ = 3.000€
- Contributi a carico del lavoratore 3.000€ x 11,24% = 337,20€
- Ritenuta d’acconto (3.000€ – 337,20€) x 20% = 532,56€
- Totale 532,56€ + 2662,80€ = 3.195,36€
Con la prestazione occasionale avrai il vantaggio di poterti mettere in gioco sul campo senza dover aprire la Partita IVA, ma se vuoi collaborare stabilmente con un cliente o desideri avviare la tua attività autonoma dovrai aprirla.
Se fai un lavoro occasionale pagherai una ritenuta d’acconto del 20%, per questo potrebbe convenirti aprire Partita IVA in regime forfettario, godendo della tassazione al 15%, che scende al 5% per i primi 5 anni di attività.
Per conoscere qual è l’alternativa più conveniente nel tuo caso, ti consigliamo di rivolgerti ad un consulente fiscale, che ti dirà se hai i requisiti per accedere al regime forfettario.
Se vuoi, puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente Fiscozen compilando il modulo qui sotto. Ti chiamerà e ti aiuterà a capire se ti conviene aprire la Partita IVA.