Se sei iscritto alla gestione artigiani o commercianti INPS, pagherai i contributi in date diverse, a seconda che si tratti della quota:
- fissa, da pagare indipendentemente da quanto guadagni in 4 rate annuali e sono pari ad un totale di 4.292,42€ per i commercianti e 4.208,40€ per gli artigiani
- variabile, calcolata applicando una percentuale sull’imponibile che supera i 17.504€ che per gli artigiani è del 24% e per i commercianti del 24,48%
Le scadenze per il pagamento dei contributi fissi sono:
- 1° trimestre: 16 maggio
- 2° trimestre: 22 agosto
- 3° trimestre: 16 novembre
- 4° trimestre: 16 febbraio dell’anno successivo
Invece, quelle per il pagamento dei contributi variabili sono:
- 30 giugno, per il saldo dei contributi relativi all’anno precedente e la prima parte dell’anticipo di quelli dell’anno in corso
- 30 novembre, per il secondo anticipo
Gli acconti si calcolano sull’incasso dell’anno precedente, con il presupposto che quest’anno tu abbia un incasso uguale. Quando in fase di dichiarazione dei redditi si vede quanto effettivamente hai incassato, si calcola il saldo da versare una volta fatto il calcolo effettivo.
Se sei in regime forfettario puoi richiedere la riduzione del 35% sui contributi sia fissi che variabili.
Per chiedere la riduzione devi:
- accedere alla tua area personale sul siti web dell’INPS tramite SPID, CIE o CNS
- selezionare in fondo alla pagina la tua matricola e clicca su procedi
- nel menù a sinistra clicca sulla voce “adesione al regime agevolato”
- cliccare su “salva”
Una volta completata la procedura riceverai una mail di conferma.
Ti basterà un’unica domanda perché, per gli anni successivi, l’INPS applicherà in automatico la riduzione, ma se dovessi uscire dal regime forfettario, dovrai fare una comunicazione all’INPS per rimuoverla.
Se chiedi la riduzione dei contributi, il conteggio delle settimane di contribuzione sarà ridotto in modo proporzionale. Se versi solo i contributi minimi con la riduzione, ogni anno sarà come se avessi versato 8 mesi di contributi anziché 12. Quindi dovrai tenere conto di questa riduzione per il calcolo della pensione.
Ad esempio, Enrico è un tatuatore in regime forfettario ed ha incassato 30.000€:
- imponibile netto: 30.000€ x 67% = 20.100€
- contributi fissi: 4.208,40€ – (4.208,40€ x 35%) = 2.736€
- contributi variabili senza riduzione: (20.100 – 17.504€) x 24% = 623€
- contributi variabili ridotti: 623€ – (623€ x 35%) = 405€
- totale contributi con riduzione: 2.736€ + 405€ = 3.141€
- guadagno al netto dei contributi: 30.000€ – 3.141€ = 26.859€
Per calcolare correttamente i contributi che devi versare e per capire se hai diritto alla riduzione del 35%, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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