Tutti i liberi professionisti e i lavoratori autonomi hanno l’obbligo di iscriversi ad una cassa previdenziale.
Le casse previdenziali possono essere:
- private
- pubbliche, gestite dall’INPS
Le casse private
Sono riservate a professionisti che svolgono determinati lavori e spesso sono gestite direttamente dagli albi professionali.
I lavoratori con cassa professionale sono:
- addetti e impiegati in agricoltura
- agenti e rappresentanti di commercio
- agenti spedizionieri e corrieri
- attuari, chimici, dottori agronomi, dottori forestali, geologi
- avvocati
- biologi
- consulenti del lavoro
- dottori commercialisti
- farmacisti
- geometri
- giornalisti
- infermieri
- ingegneri e architetti liberi professionisti
- notai
- medici e odontoiatri
- periti industriali e periti industriali laureati
- psicologi
- ragionieri e periti commerciali
- veterinari
Per ciascuna cassa le regole sono diverse, ma generalmente è presente un contributo fisso da versare annualmente indipendentemente dagli incassi e un contributo variabile in percentuale sui ricavi.
Molte casse professionali richiedono anche ai propri iscritti un contributo maternità a quota fissa definita ogni anno.
Le gestioni INPS
Per i lavoratori titolari di Partita IVA individuale, l’INPS ha istituito quattro gestioni previdenziali che sono:
- gestione artigiani
- gestione commercianti
- gestione agricoltori autonomi
- gestione separata
Delle prime tre si può facilmente intuire a chi si rivolgono ma la gestione separata è un organo particolare perché devono iscriversi tutti coloro che esercitano un’attività autonoma come liberi professionisti e non hanno una cassa dedicata.
Lo sono ad esempio gli artisti, i consulenti generici, gli insegnanti privati ma anche tutti coloro che svolgono professioni nuove o nate con l’avvento del digitale come i web designer, i copywriter, i wedding planner e formatori.
La gestione separata INPS non richiede contributi fissi ai propri iscritti. La contribuzione è sempre calcolata in modo proporzionale, applicando una percentuale definita all’imponibile fiscale. La percentuale per il 2024 è 26,07%. Questa percentuale potrebbe cambiare negli anni successivi.
Come scegliere la cassa previdenziale giusta?
Il consulente fiscale è il professionista giusto che può guidarti nell’iscrizione alla cassa o alla gestione più adatta alle tue esigenze.
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