In Italia non ci sono più regimi forfettari, ma c’è solo un il regime forfettario, unico regime agevolato al quale è possibile accedere attualmente.
Questo prevede una tassazione agevolata al 15% che scende ulteriormente al 5% per i primi 5 anni delle nuove attività.
Un libero professionista che vuole aprire la Partita IVA in regime forfettario deve rispettare alcuni requisiti:
- Incassato massimo di 85.000€ annuo, questa cifra viene riproporzionata in base ai mesi di attività nel caso di apertura della Partita IVA durante l’anno
- Residenza in Italia
- Produzione di almeno il 75% del fatturato in Italia
- Non aderire a regimi speciali
- Non avere partecipazioni in società di persone
- Non avere partecipazioni di controllo in società di capitali nello stesso settore dell’attività che si intende svolgere
- Il reddito da lavoro dipendente, qualora sia presente, deve essere inferiore a 30.000€ annui
Facciamo un esempio:
Giulio è un Web designer che ha iniziato da poco la sua attività e quindi deve corrispondere un’imposta sui redditi del 5%. Il suo incasso annuale è di 15.000€ e il coefficiente di redditività determinato dal suo codice ATECO è del 78%.
- Reddito lordo 15.000 x 78% = 11.700€
- Importo tasse da pagare a saldo 11.700 x 5% = 585€
Oltre alle tasse, Giulio dovrà anche pagare i contributi previdenziali che, nel suo caso, verranno corrisposti in base alla gestione separata INPS.
- Reddito lordo 15.000 x 78% = 11.700€
- Importo contributi da pagare a saldo 11.700 x 26,07% = 3.050€
La scelta del regime fiscale più adatto alla propria Partita IVA è una decisione estremamente importante. Per questo motivo è necessario consultare un esperto fiscale che ti aiuterà a trovare quello più conveniente per la tua specifica situazione.
Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno da parte di un consulente di Fiscozen, compilando il modulo in fondo alla pagina. Un esperto fiscale ti chiamerà e ti dirà come possiamo aiutarti e se possiedi i requisiti per operare in regime forfettario.