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Regime Forfettario: come funziona, vantaggi, tassazione [GUIDA 2023]

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Il regime forfettario è l’unico regime agevolato esistente in Italia che ti permette di pagare solo il 15% di tasse, oppure il 5% per 5 anni se avvii una nuova attività.

Per aderire devi rispettare i seguenti requisiti:

  • avere un incassato inferiore ad 85.000€, limite che viene riproporzionato in base alla data di apertura della Partita IVA. Ad esempio, se decidi di aprirla a metà anno (giugno) avrai a disposizione metà dell’importo
  • risiedere in Italia
  • non avere partecipazioni in società di persone, anche se familiari
  • non avere quote di maggioranza in società di capitali che operano nello stesso settore della tua nuova attività autonoma
  • eventuale RAL da dipendente minore di 30.000€
  • eventuali compensi dei collaboratori inferiori a 20.000€ all’anno

Il principale vantaggio del regime forfettario è che paghi le tasse solo su una percentuale dei tuoi incassi, che si ottiene moltiplicandoli per un valore specifico per ogni attività, detto coefficiente di redditività. Dall’importo ottenuto dovrai sottrarre i contributi già versati e poi calcolare le tasse da pagare. 

Ad esempio, se sei un copywriter il tuo coefficiente di redditività è del 78%, quindi se incassi 100€, paghi le tasse solo su 78€ (100€ x 78%).

Oltre a questo vantaggio:

  • Non devi pagare l’IVA, quindi potrai abbassare i prezzi ed essere più competitivo rispetto a chi ha questo obbligo
  • Sei esonerato dagli studi di settore
  • Se apri una ditta individuale, puoi chiedere la riduzione del 35% dei contributi

Oltre alle tasse, pagherai anche i contributi, che variano in base all’attività che svolgi:

  • Libero professionista con cassa previdenziale: l’importo dei contributi che dovrai versare viene stabilito dalla tua cassa di riferimento
  • Lavoratore autonomo senza cassa previdenziale: devi iscriverti alla gestione separata INPS, che prevede una percentuale pari al 26,23% per il 2023
  • Artigiano o commerciante, in questo caso devi pagare due tipi di contributi:
    • fissi: da versare indipendentemente da quanto guadagni e corrispondono a circa 4.200€ fino ai 17.504€ di incassi
    • variabili: calcolati applicando la percentuale del 24% circa sull’incassato che supera i 17.504€

Ad esempio, Marta è una copywriter che ha aperto la Partita IVA da due anni, quindi gode della tassazione al 5% per i primi 5 anni ed è iscritta alla gestione separata. Nel corso dell’anno ha incassato 30.000€, il suo coefficiente di redditività è del 78% e può “scaricare” 3.000€ di contributi versati l’anno precedente.

  • base imponibile: (30.000€ x 78%) – 3.000€ = 20.400€
  • tasse da pagare: 20.400€ x 5% = 1.020€
  • contributi da pagare: (30.000€ – 78%) x 26,23% = 6.138€
  • totale da pagare: 1.020€ + 6.138€ = 7.158€
  • ti rimarranno dunque: 22.842€

Per sapere come funziona il regime forfettario, il commercialista è la persona giusta a cui rivolgerti.

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