Ecommerce per l’artigianato: come vendere i propri prodotti online?

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Questa è una guida verificata

Se sei un artigiano e hai intenzione di vendere online gli oggetti da te creati, puoi farlo in due modi:

  • creando un sito web tramite il quale venderai i tuoi prodotti. La vendita si conclude all’interno del tuo sito e ti prenderai carico direttamente della spedizione al cliente finale del prodotto acquistato
  • utilizzando servizi di terzi usufruendo della loro struttura di vendita online e occupandoti direttamente della spedizione dei prodotti

In entrambi i casi sarai considerato come ditta individuale artigiana e non dovrai aggiungere il codice ATECO del commercio online.

Indipendentemente da quanto incasserai con la tua attività, dovrai versare alla gestione INPS artigiani una quota di contributi fissi pari a 4.427,04€ in quattro rate di pari importo alle seguenti scadenze: 

  • 1° trimestre: 16 maggio
  • 2° trimestre: 22 agosto 
  • 3° trimestre: 16 novembre
  • 4° trimestre: 16 febbraio dell’anno successivo

Se il tuo imponibile supera i 18.415€ devi versare anche i contributi variabili sull’eccedenza, con una percentuale che per il 2024 è pari al 24% 

Se sei in regime forfettario puoi chiedere una riduzione del 35% dei contributi sia fissi che variabili. 

Le tasse che dovrai pagare saranno calcolate in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale: 

In regime ordinario: pagherai l’IRPEF in percentuale dal 23% al 43% sui tuoi guadagni al netto delle spese necessarie per svolgere la tua attività

In regime forfettario pagherai le tasse con una percentuale del 15% o del 5% per i primi 5 anni se avvii una nuova attività sul tuo reddito netto, che si calcola moltiplicando i tuoi guadagni per il coefficiente di redditività, cioè una percentuale diversa in base all’attività che svolgi che identifica su quale parte del tuo incassato pagherai le tasse. 

Ad esempio, se  il tuo coefficiente di redditività è del 67% e incassi 35.000€, l’imponibile lordo sarà pari a 23.450€ (35.000€ x 67%)

Dall’importo così ottenuto dovrai sottrarre anche gli eventuali contributi pagati l’anno precedente, in questo modo potrai determinare la base imponibile sulla quale verranno calcolate le tasse che dovrai pagare. 

Per essere sempre in regola con la tua attività in Partita IVA, il commercialista è il professionista più adatto a cui puoi rivolgerti. 

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Scritta da un nostro Autore

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