Calcolo del netto in Partita IVA: come si fa?

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In breve

In questo articolo vedremo come fare calcolare il guadagno netto che puoi ottenere se hai la Partita IVA, partendo dall’incasso lordo. Qui sotto trovi un riassunto ma, se preferisci andare nel dettaglio, puoi leggere ogni capitolo scorrendo in basso

Sapere quanto devi pagare di tasse ti permetterà di capire quanti soldi ti restano in mano. Puoi fare i calcoli da solo oppure puoi farti affiancare da un commercialista, che farà i calcoli al posto tuo. 

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Per trovare il tuo guadagno netto, dai tuoi incassi totali dovrai sottrarre 3 voci

Queste tre voci sono le spese, le tasse e i contributi

Per prima cosa, devi trovare la differenza tra incassi totali e spese, ovvero il tuo imponibile 

Con la Partita IVA in regime ordinario, devi sottrarre dagli incassi totali le spese che hai effettivamente sostenuto per la tua attività.

Con la Partita IVA in regime forfettario, per trovare l’imponibile devi moltiplicare gli incassi totali per un valore percentuale. Questo valore è detto coefficiente di redditività ed è diverso per ogni attività. Ad esempio per gli avvocati è 78% e per gli e-commerce è 40%.

Trovato l’imponibile, puoi calcolare le tasse

In regime ordinario dovrai pagare l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito.

L’imponibile viene diviso in blocchi, detti scaglioni, e per ognuno paghi una percentuale sempre più alta di tasse, come in tabella:

Scaglione di reddito % IRPEF
fino a 28.000€ 23%
da 28.000,01€ a 50.000€ 35%
oltre 50.000,01€ 43%

In regime forfettario, invece, paghi una flat tax che si chiama imposta sostitutiva. Può essere del 15% oppure del 5% del tuo imponibile nei primi 5 anni se avvii una nuova attività.

L’ultima voce che devi trovare sono i contributi, che sono diversi in base all’attività che svolgi

Se sei iscritto ad un albo o ordine, devi iscriverti alla tua cassa di riferimento e versare i contributi secondo le sue regole.

Se per la tua attività non esiste una cassa o non hai i requisiti per accedervi, devi iscriverti alla gestione separata INPS. I contributi si calcolano come una percentuale dell’imponibile. Per il 2024 questa percentuale è il 26,07%.

Se sei artigiano o commerciante sono di due tipi: 

  • fissi: 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano
  • variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano 

Possiamo aiutarti gratis a capire quanto sarà il guadagno netto della tua attività

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Guadagno netto in Partita IVA: come fare il calcolo in regime ordinario?

Per trovare il guadagno netto devi per prima cosa trovare la differenza tra incassi e spese. Il risultato di questo calcolo si chiama imponibile.

Perché siano riconosciute come tali, quando fai una spesa devi richiedere la fattura e far inserire la tua Partita IVA.

Se ad esempio hai incassato 50.000€ e hai avuto 10.000€ di spese, il tuo imponibile è di 40.000€ ovvero 50.000€ – 10.000€.

La tassa che paghi in regime ordinario è l’IRPEF, che si calcola con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito

Dal tuo imponibile devi togliere i contributi che hai già versato e poi dividere il risultato in blocchi, detti scaglioni. Per ogni scaglione paghi una percentuale sempre più alta di tasse, come in tabella:

Scaglione di reddito % IRPEF
fino a 28.000€ 23%
da 28.000,01€ a 50.000€ 35%
oltre 50.000,01€ 43%

Se hai già versato 5.000€ di contributi, la tua base di calcolo diventa 35.000€ ovvero 40.000€ di imponibile – 5.000€.

Sul primo scaglione devi pagare 6.440€ ovvero il 23% di 28.000€. Il tuo secondo scaglione corrisponde a 7.000€ ovvero la parte restante che da 28.000€ arriva a 35.000€. Sul secondo scaglione devi versare 2.450€ ovvero il 35% di 7.000€.

In totale, devi versare 8.890€ di IRPEF, ovvero 6.440€ + 2.450€.

L’ultima voce che devi calcolare sono i contributi, diversi in base all’attività che svolgi.

Se sei iscritto ad un albo o ordine, devi iscriverti alla tua cassa di riferimento e versare i contributi secondo le sue regole.

Se per la tua attività non esiste una cassa di categoria o non hai i requisiti per accedervi, devi iscriverti alla gestione separata INPS. I contributi si calcolano come una percentuale della differenza tra incassi e spese. Per il 2024 questa percentuale è il 26,07%.

Se sei artigiano o commerciante sono di due tipi: 

  • fissi: 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano
  • variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano 

Se ad esempio sei iscritto alla gestione separata INPS, pagherai 10.428€ ovvero il 26,07% del tuo imponibile di 40.000€.

Ora che hai tutte queste informazioni, puoi calcolare il tuo guadagno netto

Dal totale degli incassi togli le spese, le tasse e i contributi.

Il tuo guadagno netto è 20.682€, ovvero 50.000€ – 10.000€ – 8.890€ – 10.428€.

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Guadagno netto in Partita IVA: come fare il calcolo in regime forfettario?

Per trovare il guadagno netto devi per prima cosa trovare un valore che si chiama imponibile

In regime forfettario si trova moltiplicando il totale degli incassi per un valore percentuale detto coefficiente di redditività che è diverso per ogni attività. Ad esempio per i social media manager è 78% e per i negozi è 40%. 

Se sei un social media manager e hai incassato 50.000€, quindi, il tuo imponibile è 39.000€ ovvero il 78% di 50.000€.

In regime forfettario paghi una flat tax che si chiama imposta sostitutiva

Si calcola applicando una percentuale che può essere del 15% oppure del 5% per i primi 5 anni di attività. Per trovare la base di calcolo devi sottrarre all’imponibile i contributi che hai già versato quest’anno.

Se ad esempio devi applicare la tassazione al 5% e hai già versato 5.000€ di contributi, dovrai versare 1.700€ di tasse, ovvero il 5% di 39.000€ tolti 5.000€.

L’ultima voce che devi calcolare sono i contributi, diversi in base all’attività che svolgi

Se sei iscritto ad un albo o ordine, devi iscriverti alla tua cassa di riferimento e versare i contributi secondo le sue regole.

Se per la tua attività non esiste una cassa di categoria o non hai i requisiti per accedervi, devi iscriverti alla gestione separata INPS. I contributi si calcolano come una percentuale della differenza tra incassi e spese. Per il 2024 questa percentuale è il 26,07%.

Se sei artigiano o commerciante sono di due tipi: 

  • fissi: 4.515,43€ se sei commerciante o 4.427,04€ se sei artigiano
  • variabili: sull’imponibile che supera i 18.415€ devi calcolare 24,48% se sei commerciante o 24% se sei artigiano 

Come artigiano o commerciante in regime forfettario puoi anche accedere ad una riduzione del 35% dei contributi sia fissi che variabili. versando meno contributi, però, avrai meno soldi da parte per la pensione.

Se sei un social media manager, sei iscritto alla gestione separata INPS e devi versare 10.167€ ovvero il 26,07% del tuo imponibile di 39.000€.

Ora che hai tutti questi dati, puoi calcolare il tuo guadagno netto

Dai tuoi incassi totali devi sottrarre le tasse e i contributi.

Il tuo guadagno netto è 38.133€ ovvero 50.000€ – 1.700€ – 10.167€. In questa quota non sono conteggiate le spese perché, dato che vengono stimate in modo forfettario, come abbiamo detto nel paragrafo iniziale.

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

Basata su una fonte ufficiale

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