Se hai la Partita IVA, a partire dal secondo anno gli anticipi sull’anno successivo, anche detti acconti. Quindi nel 2023 paghi le tasse e i contributi sul 2022 e gli anticipi sul 2023.
Il calcolo dell’acconto sui contributi è diverso in base all’attività che svolgi prevalentemente:
Se sei un libero professionista, quindi la tua attività prevalente è intellettuale, come un copywriter o un social media manager, sei iscritto alla gestione separata e paghi anticipi pari all’80% dei contributi dell’anno precedente.
Le scadenze per il pagamento degli anticipi sui contributi sono:
- 30 giugno: dove paghi il 40% degli anticipi sui contributi
- 30 novembre: dove pagherai gli anticipi restanti, quindi l’altro 40% dei contributi
Ad esempio, se il totale dei tuoi contributi previdenziali relativi al 2022 è di 1.000€, gli acconti per il 2023 corrispondono all’80%, per un totale di 800€, devi versarli in due quote:
- 30 giugno 2023: devi versare i primi 400€
- 30 novembre 2023: verserai i restanti 400€
Se sei titolare di una ditta individuale, quindi la tua attività è prevalentemente artigianale o commerciale, come un idraulico o un parrucchiere, paghi gli acconti solo sull’importo che supera il minimale che per il 2022 era di 16.243€.
Ad esempio, se sei un artigiano e nel 2022 hai avuto un imponibile pari a 30.000€, devi calcolare gli anticipi per il 2023:
- imponibile eccedente il minimale: 30.000€ – 16.243€ = 13.757€
- acconti contributi : 13.757€ x 24% = 3.302€
Anche in questo caso, le scadenze per il pagamento degli anticipi sui contributi sono le stesse, quindi:
- 30 giugno: devi versare i primi 1.651€
- 30 novembre: versi i restanti 1.651€
Se vuoi essere sicuro di calcolare e pagare gli anticipi dei contributi nel modo corretto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto Fiscozen compilando il form qui sotto.