Codice ATECO nutrizionista: qual è e cosa posso farci?

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In questo articolo vediamo qual è il codice ATECO per fare il nutrizionista.

Il codice ATECO identifica nel dettaglio la tua attività e ti permette di determinare  quante tasse e contributi dovrai versare.

Per questo ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista che analizzerà la tua attività nel dettaglio e troverà l’ATECO giusto per te. Anche noi offriamo questo servizio e per richiederlo, ti basta compilare il modulo in fondo.

Il codice ATECO è diverso a seconda dell’attività che svolgi

Se sei un dietista devi utilizzare il codice 86.90.29 e puoi collaborare in un team nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare e svolgere attività di educazione alimentare.

Se fai il dietologo sei un medico e puoi effettuare diagnosi e prescrizioni di medicinali. Il codice che devi utilizzare è 86.22.09. 

Se sei biologo nutrizionista devi utilizzare il codice 72.11.00, puoi svolgere consulenze nutrizionali e puoi elaborare diete collaborando con un medico.

Indipendentemente dal tuo ATECO, in regime forfettario pagherai le tasse sul 78% dei tuoi incassi

Ad esempio, se hai incassato 20.000€, pagherai le tasse su 15.600€, cioè il 78% di 20.000€. Le tasse sono pari al 5% per i primi 5 anni dall’apertura della tua Partita IVA e il 15% per gli anni successivi. 

Se sei in regime ordinario pagherai l’IRPEF, una tassa che va dal 23% al 43% in base al tuo reddito. L’importo su cui pagherai le tasse si trova sottraendo dai tuoi incassi le spese che hai sostenuto.

Se sei dietista pagherai il 26,07% di contributi alla gestione separata su una parte dei tuoi incassi

In regime forfettario questa parte è il 78%, mentre in ordinario è data dagli incassi meno le spese.

Se sei biologo nutrizionista dovrai pagare 3 tipi di contributi ad Enpab

Il primo è il soggettivo, pari al 15% di una parte dei tuoi incassi. Il secondo è quello integrativo pari al 4% dei tuoi guadagni. Il terzo è quello di maternità pari a 103€.

Se dietologo dovrai versare 3 tipi di contributi ad Enpam

Il primo si chiama quota A ed è un importo fisso che devi versare indipendentemente dal tuo reddito. Varia in base alla tua età e va da 257,73€ a 1.733,72.

Il secondoè la quota B e si calcola applicando una percentuale del 19,50% sulla differenza tra quanto hai incassato e le tue spese.

Il terzo è quello di maternità che è una quota che ammonta a 69,70€.

Possiamo studiare il tuo caso e capire se puoi risparmiare con la tua Partita IVA

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