Conservazione dati di una fattura: cos’è e a cosa serve?

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Questa è una guida verificata

Si tratta di un obbligo  fiscale che impone a chi emette e chi riceve una fattura a conservarne i dati per 10 anni. La durata si calcola a partire dalla fine dell’anno in cui hai ricevuto o emesso la fattura. 

Con questo sistema devi conservare in modo corretto e completo le informazioni sulla commercializzazione di beni e servizi, come:

  • la data e il numero della fattura
  • la descrizione dei beni o dei servizi acquistati o venduti
  • l’importo totale del pagamento  
  • L’aliquota dell’IVA applicata

Puoi conservare i dati della fattura nelle seguenti modalità:

  • Cartacea: tale modalità richiede la creazione di un archivio fisico organizzato e protetto, dove ogni documento deve essere facilmente reperibile e consultabile
  • digitale: deve rispettare i requisiti di sicurezza e integrità dei dati. In particolare, il documento deve essere firmato digitalmente, conservato in formato XML e protetto da un sistema di sicurezza adeguato. Inoltre, la conservazione digitale deve garantire la possibilità di reperire e consultare le fatture in qualsiasi momento

Per essere certo di conservare le fatture nel modo corretto, il commercialista è il professionista più adatto a cui rivolgerti. 

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Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

gaia_noroles

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