Contributi di Inarcassa deducibili: quali sono e come si calcolano?

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Se sei un ingegnere o un architetto iscritto a Inarcassa puoi dedurre totalmente, quindi sottrarre dal tuo reddito prima del calcolo delle tasse, il contributo:

  • soggettivo, che è pari al 14,5% del reddito netto fino ad un massimo di 131,100€. È previsto un contributo minimo da pagare indipendentemente dal reddito professionale pari a 2.695€
  • di maternità pari a 60€ per il 2023
  • facoltativo, con un’aliquota compresa tra l’1% e l’8,5% che puoi versare se vuoi aumentare l’importo della tua pensione, quest’ultimo non è deducibile se sei in regime forfettario perché non sei obbligato a versarlo.

Il contributo integrativo del 4% invece non è mai deducibile perché serve solo a sostenere economicamente le attività di Inarcassa e non è un costo a tuo carico perché viene addebitato al cliente.

Per dedurre i contributi in dichiarazione devi scrivere il loro valore in una sezione diversa in base al tuo regime fiscale:

  • ordinario, devi indicarli nel quadro RP della dichiarazione dei redditi
  • forfettario, vanno inseriti nel quadro LM 

Per capire quanto puoi dedurre con Inarcassa ogni anno puoi rivolgerti ad un commercialista che, grazie alla sua esperienza, ti farà un prospetto dei costi che avrai in base al tuo caso specifico.

Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno da un consulente fiscale di Fiscozen, compilando il modulo che trovi qui sotto.

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