Partita IVA ditta individuale o libero professionista: cosa cambia?

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Il procedimento di apertura della Partita IVA è differente a seconda che tu sia : 

  • libero professionista 
  • ditta individuale

Nel primo caso, per aprire Partita IVA devi compilare il modulo AA9/12, modello per aprire, modificare o chiudere una Partita IVA ed inviarlo all’agenzia delle entrate:

  • telematicamente tramite sito web
  • con posta raccomandata
  • presentandolo all’ufficio dell’agenzia di competenza della tua zona 

Inoltre, a seconda che tu sia un professionista con obbligo di iscrizione o meno ad un albo dovrai iscriverti rispettivamente alla cassa previdenziale dedicata alla tua professione o alla gestione separata INPS.

Se sei un libero professionista iscritto ad un albo professionale i contributi che dovrai versare saranno calcolati sulla base delle regole previste dalla cassa privata relativa alla tua professione.

Se invece sei un professionista senza una cassa previdenziale dovrai versare alla gestione separata INPS il 26,23% calcolato sull’importo dell’incassato al netto delle spese sostenute per la tua attività.

Ciò vuol dire che i contributi che verserai saranno proporzionali ai tuoi ricavi e nel caso di incasso pari a zero non dovrai pagare delle quote contributive fisse. 

Se l’attività che intendi svolgere è di tipo artigianale o commerciale devi aprire una ditta individuale. 

Per farlo, devi compilare ed inviare la pratica chiamata ComUnica che oltre ad aprire Partita IVA, ti permette di iscriverti:

  •  alla camera di commercio
  • all’INPS 
  • all’ INAIL se sei un artigiano

Inoltre dovrai presentare la pratica SCIA, ovvero la segnalazione certificata di inizio attività, al comune dove ha sede la tua ditta. 

L’apertura di una ditta individuale artigiana o commerciale comporta anche il versamento di contributi previdenziali che per il 2023 sono rispettivamente:

  • per gli artigiani: una quota fissa minima di 4.208,4€ fino ad un limite di 17.504€ 
  • per i commercianti: una quota fissa minima di 4292,42€ ad un limite di 17.504€

Inoltre, sulla parte del tuo incassato che supera i 17.504€, devi applicare una percentuale del: 

  • 24% per gli artigiani
  • 24,48% per i commercianti 

Tale importo andrà ad aggiungersi ai contributi da versare oltre quelli fissi.

Per essere sicuro di aprire in modo corretto la tua Partita IVA, il commercialista è il professionista più adatto a cui  rivolgerti. 

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Scritta da un nostro Autore

gaia_noroles

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