Ditta individuale o libero professionista: cosa cambia?

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In questo articolo vedremo qual è la differenza tra libero professionista e ditta individuale e cosa cambia nella gestione della tua Partita IVA.

È un argomento importante perchè a seconda del tipo di attività puoi avere costi e obblighi diversi. Scegliere la tipologia giusta ti permette di pagare solo il giusto e di non incorrere in sanzioni.

Il commercialista è il professionista giusto che può aiutarti a individuare la tipologia di attività giusta per te e se vuoi puoi ottenere una consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form in fondo alla pagina.

La differenza tra ditta individuale e libero professionista è nella tipologia di attività che svolgi

Devi avere una ditta individuale se svolgi un’attività artigianale o commerciale, come ad esempio quella di parrucchiere, idraulico, e-commerce o ristoratore.

Sei un libero professionista, invece, se la tua attività è di tipo individuale come l’avvocato, il medico, il social media manager o il copywriter.

Se hai un’attività da libero professionista, potresti non avere costi fissi

L’apertura e il mantenimento della Partita IVA sono gratis e paghi le tasse solo in percentuale sull’imponibile ovvero la differenza tra incassi e spese. Se il tuo imponibile è 0€, non paghi nulla di tasse.

Se per la tua attività non esiste una casa professionale privata a cui versare i contributi, devi iscriverti alla gestione separata INPS e versare una quota che per il 2024 è il 26,07% dell’imponibile. Anche in questo caso, quindi, se il tuo imponibile è 0€ non paghi nulla.

Se hai una cassa professionale privata, invece, come ad esempio la cassa forense per gli avvocati o ENPAM per i medici, potresti avere delle quote fisse o dei minimi da versare indipendentemente dai tuoi incassi. Puoi trovare le regole specifiche della tua cassa sul sito web.

Se hai una ditta individuale, hai dei costi fissi che sono intorno ai 5.00€ all’anno

Al momento dell’apertura devi iscriverti alla camera di commercio pagando 88.50€ oppure 154.50€ a seconda della tipologia di attività e ogni anno devi pagare 53€ o 120€ di diritto camerale.

Devi anche iscriverti alle gestioni commercianti o artigiani INPS dove paghi due tipi di contributi: fissi e variabili. Per il 2024 sono di 4.515,43€ per i commercianti e 4.427,04€ per gli artigiani. 

Versi i variabili se il tuo imponibile supera 18.415€. Sull’eccedenza paghi il 24,48% se sei commerciante e il 24% se sei artigiano.

Possiamo aiutarti a capire se sei ditta individuale o libero professionista

Il commercialista può studiare la tua situazione nello specifico e dirti che tipo di attività devi aprire. Anche noi lo facciamo e se vuoi puoi ricevere una consulenza fiscale compilando il form qui sotto.

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Scritta da un nostro Autore

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