Partita IVA in Italia: qual è quella più conveniente?

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Se vuoi aprire la Partita IVA, in questo articolo vedremo qual è quella più conveniente per te.

L’apertura della Partita IVA è un passo fondamentale per l’inizio e lo sviluppo dei tuoi progetti lavorativi. La scelta di quella migliore per te ti permetterà di risparmiare sul pagamento delle tasse e dei contributi. 

Farti supportare da un commercialista ti aiuterà ad avere subito chiaro lo scenario più conveniente. Se vuoi, puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno compilando il form in fondo all’articolo. 

L’elemento che determina la convenienza della Partita IVA è il regime fiscale

Questo consiste nell’insieme di regole che ogni lavoratore autonomo in Partita IVA deve conoscere e rispettare per essere sempre in linea ed evitare di ricevere multe da parte dell’agenzia delle entrate.

La scelta del regime fiscale più conveniente si basa su 2 elementi

Questi sono la stima dei costi che dovrai sostenere per la gestione della tua attività e gli incassi che pensi di ottenere vendendo i tuoi beni o servizi. 

Solitamente, per le nuove attività è più conveniente il regime forfettario

Questo perché ti consente di pagare il 5% di tasse per i primi 5 anni dall’apertura della tua Partita IVA e il 15% per gli anni successivi. 

Con questo regime le tue spese verranno stimate in modo forfettario, tramite un valore percentuale detto coefficiente di redditività, diverso in base all’attività che svolgi. 

Ad esempio, se sei un copywriter e incassi 20.000€ e il tuo coefficiente è 78%, paghi le tasse solo su 15.600€, ovvero il 78% di 20.000€.

Può essere conveniente applicare il forfettario se i costi che dovrai sostenere sono pari o più bassi di quelli stimati forfettariamente dallo stato.

Ma a volte il regime ordinario può risultare più adatto

Ad esempio se prevedi di sostenere costi molto alti per la gestione della tua attività. 

Il regime ordinario prevede una tassazione più alta rispetto a quello forfettario. Tuttavia offre una possibilità importante: prima di calcolare le tasse puoi sottrarre le spese che hai sostenuto per la tua attività. 

Di conseguenza, se la tua attività prevede delle spese molto alte, potrebbe essere conveniente per te applicare questo regime fiscale.

La base per il calcolo delle tasse è data da: totale guadagni a cui devi sottrarre le spese sostenute per la tua attività e i contributi versati l’anno precedente .

Al risultato dovrai poi applicare la tassazione IRPEF, che va da un minimo di 23% fino ad un massimo di 43%. La percentuale che devi applicare varia in base al tuo reddito.

Studieremo il tuo caso e troveremo il regime fiscale più conveniente per te

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Scritta da un nostro Autore

gaia_noroles

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