Modello AP26: come autocertificare il proprio reddito?

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Il modello AP26 è il modello per l’autocertificazione relativa ai redditi d’impresa.

È un modello messo a disposizione dall’INPS e che può essere utilizzato dai titolari di una ditta individuale per autocertificare il proprio reddito e accedere a particolari prestazioni previdenziali erogate dall’ente

Ad esempio, se prendi la pensione e continui a lavorare come ditta individuale, continuando a versare i contributi devi utilizzare questo modello dichiarare il denaro che hai guadagnato dalla tua attività dopo il pensionamento e ottenere un aumento della pensione.

Puoi eseguire questa operazione ogni due anni fino a che continui a portare avanti la tua attività autonoma e ricevi la pensione nel frattempo.

Il modello è riservato ai titolari di ditta individuale, la tipologia di Partita IVA personale di chi vuole svolgere un’attività come ad esempio:

  • commercio o e-commerce
  • ristorante, bar o albergo
  • parrucchiere, estetista o tatuatore
  • idraulico, muratore, imbianchino, elettricista, giardiniere
  • influencer o adv specialist

Se sei titolare di una ditta individuale devi anche iscriverti alla gestione artigiani o commercianti INPS e versare i contributi che sono di due tipi:

  • fissi: 4.208,4€ per gli artigiani e 4.515,43€ per i commercianti, da pagare ogni anno i quattro rate trimestrali di pari importo indipendentemente dagli incassi
  • variabili: se l’imponibile supera i 18.415€, sulla parte che supera questo importo devi versare il 24% se sei artigiano e il 24,28% se sei commerciante

Pagherai le tasse in modo diverso a seconda del tuo regime fiscale:

  • ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi prodotti e versarla allo stato
  • forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività. Dovrai quindi calcolare le tasse solo su quella percentuale dei tuoi incassi

Per assicurarti di compilare correttamente il modello AP26, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.

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Scritta da un nostro Autore

francesca_noroles

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