Per aprire la Partita IVA come musicista dovrai compilare e riconsegnare all’agenzia delle entrate il modello AA9/12 e puoi farlo:
- online tramite il sito web dell’agenzia
- consegnandolo a mano in uno degli sportelli territoriali
- inviandolo per posta raccomandata
I costi dell’operazione variano a seconda che tu svolga le pratiche:
- autonomamente: è gratuita
- facendoti assistere da un CAF o da un consulente fiscale come il commercialista: dovrai pagare la prestazione. Il commercialista può anche occuparsi di inviare la pratica al posto tuo.
Per la compilazione del modello, uno dei dati da indicare è il codice ATECO ovvero il codice identificativo della tua tipologia di attività. Per fare il musicista hai due possibilità:
- 90.01.09 – altre attività di rappresentazioni artistiche, se esegui composizioni create da altri
- 90.03.09 – altre attività di creazioni artistiche, se ti esibisci anche in pezzi scritti da te
Al momento dell’apertura dovrai anche scegliere a quale regime fiscale aderire e hai due possibilità:
- regime ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi servizi e versarla allo stato
- regime forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività. Per entrambi i codici ATECO elencati, il coefficiente è del 67%
Con l’apertura della tua attività hai anche l’obbligo di versare i contributi previdenziali e pensionistici.
Dovrai iscriverti a FPLS – fondo pensione per i lavoratori dello spettacolo gestito da INPS e versare:
- Contributo pensionistico: deve essere pari al 33% del compenso giornaliero, di cui il 23,81% a carico del tuo committente e il 9,19% a carico tuo. Dovrai inserire una quota in fattura e dovrà versare il tuo committente tramite trattenuta
- Contributo di solidarietà: pari al 5% del compenso stabilito, deve essere per metà a carico tuo e per metà a carico del tuo committente e va versato solo per compensi giornalieri superiori ad 300,07€
- Contributo aggiuntivo: a carico tuo, è pari all’1% della parte di compenso che eccede 46.123€
Per avere una guida nello svolgere le pratiche per aprire la tua attività come musicista, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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