In questo articolo vedremo come si apre e come gestire una Partita IVA se non vuoi affidarti ad un commercialista.
Scegliere di affidarti ad un commercialista non è obbligatorio ma è una scelta che molti fanno per semplificare le procedure, affidandosi ad un consulente esperto che si sappia orientare tra le diverse pratiche e che sappia come affrontare eventuali criticità.
Se vuoi avere più informazioni per capire e in quali modi un commercialista possa aiutarti, puoi ottenere un consulenza fiscale gratuita e senza impegno con un esperto, compilando il form in fondo alla pagina.
Per prima cosa dovrai trovare il codice ATECO che identifica la tua attività
Per trovarlo da solo puoi utilizzare alcuni siti internet, come codiceateco.it, che ti permettono di identificare il codice cercando l’attività con una parola chiave.
Dovrai capire che tipo di attività aprire: se come libero professionista o come ditta individuale
Sei libero professionista se svolgi un’attività di tipo intellettuale come il medico o l’avvocato. Devi aprire una ditta individuale invece se svolgi un’attività artigianale, commerciale o industriale come il parrucchiere o l’idraulico.
Per aprire come libero professionista devi compilare il modello AA9/12
Devi poi consegnarlo all’agenzia delle entrate tramite web, posta raccomandata o consegnandolo in un ufficio.
In seguito, dovrai iscriverti ad una cassa o gestione per versare i contributi
Se per la tua attività esiste una cassa professionale, devi iscriverti. Se invece non è prevista, devi iscriverti alla gestione separata INPS.
Per aprire una ditta individuale invece, devi iniziare acquistando una PEC e un servizio di firma digitale
Questi servizi ti serviranno per completare la pratica quindi è importante averli prima di iniziare.
Una volta ottenuti, puoi avviare la ditta individuale grazie alla ComUnica e alla SCIA
La ComUnica ti permette di aprire la Partita IVA, iscriverti alla gestione commercianti o artigiani INPS, iscriverti al registro delle imprese in camera di commercio e all’INAIL se sei un artigiano.
La SCIA va inviata allo sportello SUAP del comune in cui ha sede la tua attività.
Devi scegliere il tuo regime fiscale che determina quante tasse pagherai
In regime forfettario paghi le tasse al 15% o al 5%, non applichi l’IVA ma non puoi scaricare direttamente nessuna spesa.
In regime ordinario paghi l’IRPEF con gli scaglioni progressivi di reddito e percentuali di tassazione che vanno dal 23% al 43%. Devi applicare l’IVA e puoi scaricare tutte le spese che hai sostenuto per la tua attività.
Puoi anche delegare tutte queste pratiche e concentrarti solo sulle sviluppo della tua attività
Il commercialista può occuparsi di tutte le pratiche e può assicurarsi che tutto sia in regola. Puoi ricevere una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale compilando il form qui sotto.