Se effettui solo prestazioni occasionali, le tasse che pagherai dipendono dal totale dei tuoi incassi lordi:
- se incassi meno di 4.800€, non pagherai nessuna tassa e gli anticipi versati dai tuoi clienti come ritenuta d’acconto ti verranno rimborsati dallo stato a fine anno
- se incassi più di 4.800€, sulla parte che supera questa cifra dovrai iniziare a pagare l’IRPEF sui tuoi guadagni con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%
Come lavoratore autonomo occasionale dovrai sottrarre dai tuoi compensi la ritenuta d’acconto del 20% e dovrai indicarla nella ricevuta che consegnerai al tuo cliente che la verserà per tuo conto come anticipo per le tasse.
Non devi inserire la ritenuta d’acconto se il tuo cliente è un privato o un titolare di Partita IVA in regime forfettario. Dovrai calcolare le tasse su queste prestazioni interamente in fase di dichiarazione.
La ricevuta di prestazione occasionale deve contenere:
- i tuoi dati e quelli del tuo cliente
- descrizione della prestazione che hai effettuato
- importo del compenso che hai pattuito con il tuo cliente
- ritenuta d’acconto del 20%, che devi sottrarre al compenso
- l’importo totale che ti verrà pagato dal tuo cliente
- nel caso in cui l’importo sulla ricevuta della prestazione occasionale sia superiore a 77,47€ devi applicare una marca da bollo di 2€
Ad esempio, Andrea ha fatto un lavoro in prestazione occasionale ed ha concordato con il suo cliente un compenso lordo di 2.000€:
- Importo della ritenuta d’acconto 2.000€ x 20% = 400€
- Guadagno netto 2.000€ – 400€ = 1.600€
Andrea non riceverà i 400€ perché saranno trattenuti dal cliente, che si occuperà di versarli per lui all’agenzia delle entrate entro il 16 del mese successivo tramite modello F24.
Se il 16 del mese dovesse essere un sabato o un festivo, la scadenza slitterà al primo giorno feriale.
Il lavoro autonomo occasionale, per essere considerato tale deve essere caratterizzato da:
- attività svolta in modo non abituale e non prolungata nel tempo
- totale autonomia nello svolgimento dell’attività senza alcun coordinamento della prestazione che non deve sottostare ad orari o luoghi di lavoro stabiliti dal cliente
- assenza di professionalità: l’attività non deve rappresentare il tuo lavoro
Alcune attività non possono essere svolte con la prestazione occasionale come quelle che:
- richiedono l’iscrizione ad un albo, come ad esempio lo psicologo
- rendono sempre disponibili l’acquisto di prodotti come l’e-commerce e il dropshipping
Se non ti limiti a collaborare occasionalmente con un cliente, ma vuoi avviare una tua attività in proprio devi aprire la Partita IVA e se hai i requisiti per accedere al regime forfettario potrai usufruire del vantaggio di una tassazione al 15% che scende al 5% per i primi 5 anni di attività.
Per conoscere nel dettaglio come gestire le finanze della tua attività tenendo in considerazione le ritenute d’acconto, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti.
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