Se hai un’attività soggetta al pagamento dell’IVA, quando acquisti un bene o un servizio, il venditore emette una fattura che include il prezzo e l’imposta. Nel momento in cui compri, stai già pagando l’IVA quindi stai accumulando IVA a credito.
Quando invece vendi, per ogni transazione incassi il prezzo che hai fissato per il tuo prodotto o servizio più l’IVA e dovrai poi versarla allo stato, in questo caso sei a debito.
Alla fine di ogni trimestre avrai una quota di IVA a credito e una quota di IVA a debito e potrai effettuare la compensazione.
La compensazione dell’IVA è una sottrazione tra l’IVA a debito e l’IVA a credito e dovrai versare allo stato solo la differenza.
Esempio:
Luca è un idraulico con Partita IVA in regime ordinario.
Nel corso dell’anno, Luca ha accumulato 10.000€ di IVA a debito vendendo i propri servizi e 8.000€ a credito per l’acquisto di tubature e pezzi di ricambio.
Calcoliamo la compensazione:10.000€ – 8.000€ = 2.000€ di IVA che Luca dovrà versare allo stato.
Tenere traccia dell’IVA a credito è importante perchè ti permette di abbassare la quota da versare a fine anno e ti permette di avere più denaro da reinvestire nella tua impresa.
Se cerchi un aiuto per tenere traccia delle varie fatture e per fare i calcoli sulla compensazione, puoi chiedere il supporto di un consulente fiscale.
Puoi ricevere una consulenza fiscale gratis e senza impegno con un consulente Fiscozen che analizzerà la tua situazione nello specifico, ti aiuterà a tenere traccia delle fatture con IVA a credito e potrà fare i calcoli al posto tuo.
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