Amministratore SRL in forfettario: come inquadro il compenso?

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Se hai la Partita IVA in regime forfettario e sei anche amministratore di una srl, devi inquadrare  tuo compenso in modo diverso a seconda che tu sia:

  • un dottore commercialista o un professionista che svolge l’attività di cui la società si occupa
  • un professionista non collegato all’attività della società o un imprenditore, commerciante o artigiano

Se sei un dottore commercialista, una delle mansioni che puoi svolgere è proprio quella di amministratore di società e quindi puoi svolgere questa attività nell’ambito della tua attività professionale emettendo regolare fattura.

Se sei un professionista che svolge la stessa attività di cui si occupa la società che amministri, come ad esempio se sei un ingegnere edile che amministra una società di ingegneria, puoi fatturare il tuo compenso di amministratore come ogni altro lavoro connesso alla tua professione.

Se invece amministri una società che lavora in un ambito non oggettivamente legato alla tua attività in Partita IVA, per ottenere un compenso per la posizione di amministratore devi ricevere un cedolino paga, il vecchio co.co co. Il denaro che ricevi quindi sarà un reddito assimilato a quelli da lavoro dipendente e dovrai rispettare le stesse regole.

Nello specifico, per rimanere all’interno del regime forfettario non puoi avere redditi da lavoro dipendente che superino i 30.000€ annui. Se superi questa soglia, passerai automaticamente al regime ordinario a partire dall’anno successivo.

La differenza più grande tra il regime ordinario e il regime forfettario è la tassazione:

  • ordinario: paghi l’IRPEF con il sistema degli scaglioni progressivi di reddito e percentuali che vanno dal 23% al 43%. Le percentuali si applicano al tuo imponibile fiscale che si calcola sottraendo al totale dei tuoi ricavi i costi che hai dovuto sostenere per la tua attività e i contributi che hai versato l’anno precedente. Dovrai anche applicare l’IVA sui prezzi dei tuoi prodotti e versarla allo stato
  • forfettario: paghi un’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni di attività e non devi applicare l’IVA ai tuoi prezzi. Con questo regime fiscale non potrai scaricare le spese effettivamente sostenute per la tua attività ma solo una quota determinata forfettariamente secondo un valore detto coefficiente di redditività. Dovrai quindi calcolare le tasse solo su quella percentuale dei tuoi incassi

Per conoscere il regime fiscale più adatto alle tue esigenze, il commercialista è il professionista giusto a cui rivolgerti

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