Rottamazione cespiti: cos’è e come funziona?

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Questa è una guida verificata

Per rottamare o smaltire un cespite che ormai è diventato obsoleto, hai due possibilità:

Affidarti ad una ditta specializzata che dovrà consegnarti:

  • un documento di trasporto che certifichi la presa in carico del cespite e il suo trasporto al centro di smaltimento/raccolta
  • la copia del modulo di smaltimento che dovrà poi essere compilata e poi convalidata dall’agenzia delle entrate.

Rottamare il cespite autonomamente, in questo dovrai fare un’autocertificazione in cui dichiari di voler smaltire il cespite “per cessato utilizzo” e:

se il bene vale meno di 10.000€ devi:

  • farla timbrare dalla ditta o dal centro che si occuperà dello smaltimento
  • inviarla via PEC all’agenzia delle entrate o al comando locale della guardia di finanza

se vale più di 10.000€: 

  • un ufficiale della guardia di finanza o dell’agenzia delle entrate deve compilare il verbale di distruzione

In entrambi i casi, se non compili o non conservi i documenti richiesti, in caso di controllo rischi una multa che va dal 90% al 180% + IVA del valore del cespite 

Il consulente fiscale è il professionista giusto a cui affidarti per farti guidare nella procedura corretta di rottamazione di un cespite e per assicurarti di essere sempre in regola con i documenti.

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Questa è una guida verificata
Si basa su una fonte ufficiale dell'agenzia delle entrate ed è stata scritta da un'autrice esperta in temi fiscali.

Scritta da una nostra autrice

francesca_noroles

Basata su una fonte ufficiale

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