Davide apre un salone per un’esperienza hairstyle a 360 gradi

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L’ambizione è una forza che si coltiva, che nasce a denti stretti e cresce fino ad esplodere con forza e dare via ad un successo alle volte inatteso, quasi inaspettato. Ce lo dimostra Davide con la sua storia che parte da lontano e da giovanissimo. Ci sediamo davanti un caffè e Davide comincia a raccontarsi. Il suo percorso inizia a 14 anni quando inizia a frequentare un corso che lo aiuterà poi a realizzare la professione che sognava sin da ragazzo, il parrucchiere o hairdresser, come si sente molto più spesso oggi tra i saloni più importanti di MIlano.

Perché anche lui arriva qualche anno dopo a Milano, a 18 anni, e inizia a lavorare con tenacia e costanza in diversi saloni della città dove impara, cresce, si concentra e sperimenta tecniche nuove e nel frattempo cresce in lui la consapevolezza che può farcela da solo, che vuole sperimentare in maniera autonoma ma soprattutto raccontare una storia attraverso il suo lavoro, la sua tecnica e la sua esperienza personale.

“Ho percepito da subito che nella mia indole stava nascendo la voglia di farcela da solo, di raccontare una storia attraverso il mio lavoro. La mia storia, professionale e personale”

Ma è il periodo di lockdown che gli dà la spinta finale, che lo spinge a lavorare in autonomia. Davide ci racconta che “durante il lockdown gli appuntamenti personali crescevano e si accumulavano…talmente numerosi che non riuscivo più a gestirli insieme al lavoro da dipendente”.

E dalla ripartenza, nel periodo delle riaperture decide di cercare e dare vita ad uno spazio tutto suo, dove la sua professionalità nel taglio si mescola alla musica, ad un ambiente che lo racconta oltre forbici e pettini, che trasforma il salone in un momento esperienziale per i suoi clienti. Perché come lui stesso ci afferma più volte, non è soltanto la professionalità ad essere apprezzata, ma anche il professionista con il suo stile, le sue passioni, il suo modo di accogliere il cliente.

Nasce così HALLE, il suo salone personale dove lavora con un team di professionisti ormai diventati una piccola famiglia e dove sperimenta davvero cosa significa lavorare in autonomia, gestendo tutto o quasi in prima persona, dagli appuntamenti, agli shooting per i social, il suo team e le scadenze. Un modo nuovo di vivere a 360 gradi la propria professione e che per Davide ad oggi è diventato irrinunciabile.

“Cinque dei miei più cari amici sono diventati freelance, dopo aver ascoltato la mia storia”

Cogliamo la palla al balzo e chiediamo, in maniera ancora più specifica cosa vuol dire per lui lavorare da freelance e la sua risposta è netta e decisa, senza fronzoli: “mi sento libero. Libero di decidere quando andare in ferie, come gestire il tempo, i carichi di lavoro e gli appuntamenti. Sembra una banalità, ma in un settore spesso dominato da orari e competenze poco chiare, tutto questo è una conquista impagabile”.

Prima di salutarci Davide ci tiene a dire che “fare il passo”, lanciarsi nel fare quello che si vuole davvero può spaventare, ma che è necessario affrontarlo, soprattutto se si è agli inizi della propria carriera e si ha tutta l’energia per poter affrontare il grande salto. Lui ci è riuscito ed è una testimonianza concreta di cosa significa oggi, avere talento e soprattutto tanta iniziativa.